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lunedì 24 luglio 2023

Trecastagni-Acireale cultura e socializzazione a braccetto

Trecastagni-Acireale cultura e socializzazione a braccetto.
L'iniziativa voluta fortemente dal presidente Joe Faro.
di Paolo Boccaccio

Trecastagni. Un vulcano di idee Joe Faro presidente della asd Trecastagni in Bici e 3t Team Triathlon che è stato il promotore dello straordinario gemellaggio notturno tra i CityRun Trecastagni e quelli di CityRun Acireale. Al via ad essere coinvolti anche il sindaco di Trecastagni Giuseppe Messina e il presidente del consiglio Salvo Finocchiaro.
Serata all’insegna dello sport, del sano divertimento e della cultura. Camminatori e runner per le vie del centro storico per apprezzare le bellezze del centro etneo rigorosamente “a piedi”, grazie anche all'apporto di Giovanni Cavallaro che ha condotto egregiamente il gruppo dei “camminatori” che con interesse e curiosità hanno conosciuto ed apprezzato vicoli e monumenti di Trecastagni.
“Soddisfatto per la presenza dei miei atleti e triatleti ai CityRun-spiega il presidente Joe Faro-sulle ali dell'entusiasmo e dell'esperienza, conto di mantenere fisso questo appuntamento ogni lunedì sera a Trecastagni e da ospite i mercoledì ad Acireale. Sono appuntamenti sportivi aperti a tutti runner e camminatori che fondamentalmente servono a socializzare, scoprire scorci nuovi e mantenersi in forma. Ringrazio Alberto Bruno responsabile CityRun Acireale meticoloso ingegnere di percorsi acesi sempre straordinari, Ketty Cannavò, triatleta pluripremiata 3t Team, reduce dalla 0 - 3000 alla super maratona dell’Etna che mi ha coinvolto in questo mondo, Alfio Valastro e Giuseppe Raciti compagni di avventura di tutti i CityRun”.
“Serata indimenticabile, da incorniciare con persone splendide e motivate- chiosa Giovanni Cavallaro-iniziativa doc e organizzazione perfetta, come prima esperienza penso che per l'ennesima volta Joe Faro abbia fatto centro”.






martedì 18 luglio 2023

Piero Ferlito indimenticabile sportivo di una Catania dei bei tempi

Piero Ferlito indimenticabile sportivo di una Catania dei bei tempi.
Il prossimo weekend al lido Azzurro nel ricordo di un amico.
di Paolo Boccaccio
Il prossimo weekend al lido Azzurro della Playa di Catania sarà dedicato esclusivamente ad un amico fraterno che ci ha lasciato lo scorso 8 maggio all'età di 64 anni, Piero Ferlito ex portiere della Berretti del Catania con una presenza in prima squadra il 28 maggio del '79 nel campionato di serie C, Chieti-Catania che si concluse 0-0.
Tanti saranno gli aneddoti per ricordare Piero, per decenni in questa struttura balneare dove conobbe la moglie Ester, sarà proprio lei a dare il via al memorial del marito sabato alle 17 insieme ai Ferlito junior
Enrico e Marco.
Piero in estate grazie alla sua passione e ad una verve impressionante si divideva fra tornei di beach soccer e tamburelli con ottimi risultati.
Quando gli amici lo convocavano per una partita rispondeva sempre presente, storica la trasferta a Mirabella Imbaccari.
Gli amici sono pronti ad onorarlo per questa due giorni che si concluderà domenica, voluta fortemente dall'ingegnere Daniele Micci ed organizzata da Toti Iachelli.
“Piero era un'istituzione - lo ricorda Marcello Nicolosi - quel tipo di amico sincero che ti coinvolgeva in battute e aneddoti che non potevi trattenerti dal ridere. Per onorarlo giocherò in coppia a tamburello con
uno dei figli ”.
“Prima da sportivo-fa osservare Enzo Minissale-con quella battuta velenosa a tamburelli e quel mancino terribile che ti lasciava di sasso.
Ci manca a tutti ha rappresentato la nostra adolescenza poi la maturità, sabato e domenica saremo tutti presenti perché è il minimo che possiamo fare per ricordare il nostro Piero”.
Saranno presenti gli amici del lido, Salvo Nicolosi, Franco Privitera, Enzo Minissale, Franco Zega, Marcello Nicolosi, Vincenzo Gusmano, Stefano Tringale, Rosario Calderone, Lino Giuffrida, Pippo Urso e Pippo Proietto; che, lo ricorderanno ancora attraverso dei messaggi toccanti.

Ferlito ai tempi delle giovanili del Catania

Durante un torneo a San Giovanni La Punta

il tabellino di Chieti-Catania

Quando militava negli Allievi del Catania

La famiglia Ferlito

Piero in montagna

sabato 15 luglio 2023

LA MAFIOSITA' FUORI DAGLI SCHEMI NE “LA TANA DEI LUPI”

LA MAFIOSITA' FUORI DAGLI SCHEMI NE “LA TANA DEI LUPI”
Un romanzo che si fa leggere quello di Sebastiano Privitera.
di Paolo Boccaccio

Essere siciliani fuori dagli schemi, dalle frasi fatte, dai soliti cliché. Non è facile, alla luce anche della difficoltà nello smontare situazioni e problemi creati dai siciliani stessi.
Il dramma e la buffoneria? Lo raccontava anche Pippo Fava, nel suo lungo percorso di amore ed odio della Trinacria. Una terra bella e maledetta, dove immergersi magari per ritornare ad un'età mitica, anche solo per un cammino personale. Su questa “strada” si siamo imbattuti nel romanzo di Sebastiano Privitera “La tana dei lupi” per Book Spint Edizioni. Risultato?
E' una sorta di “viaggio onirico” , non fosse altro perchè l'autore, l'enigmatico Privitera, sostiene che il suo lavoro è frutto anche di “innumerevoli notti insonni”. Un testo che si fa leggere, pagina dopo pagina, nell'attesa di un “choc” o del momento topico della lettura, animata da personaggi e trame a tutto tondo. Non, comunque, il solito “polpettone antimafioso” o peggio il rituale malloppo di luoghi comuni e pregiudizi sulla Sicilia e e i suoi abitanti. Non ci sono coppole e onore a facile prezzo, buoni per le fiction alla moda, insomma, ma sentimenti e dolori di uomini in carne ed ossa.
Magari come nel caso di un nonno che riscopre l'amore grazie al nipote che attende il suo “ritorno” dalla galera. Un “ritorno” che è una riconquista dell'amore, dopo la sconfitta della perdita di sentimenti e persone care.
“La tana dei lupi” ci ha fatto rivedere con le parole climi e ambientazioni delle famiglie dei Nebrodi, in un contesto unico, non solo per profili materiali ma anche e soprattutto per il richiamo umano e l'intreccio psicologico. Un “ritorno” anche ad un tempo “antico” dove conta la Parola, dove la città e i suoi riti frenetici sono lontani. Siamo negli Anni Cinquanta e la Sicilia è rappresentata come terra ricca di personaggi unici e irripetibili, con i loro pregi e i difetti, ma legati assieme in un intreccio umano che fa passare di pagina in pagina in attesa dell'evento o soltanto della sfumatura dell'anima. Un “viaggio onirico” quindi?
Non proprio o meglio è una componente della sicilianità, vista nei suoi aspetti che magari ormai sono fuori moda, ma che ad un occhio attento fanno assaporare sapori e odori di un tempo che fu. Certo, le figure legate alla mafiosità hanno il loro spazio, con le bassezze e i piccoli o grandi slanci, ma tutt'attorno vive nel romanzo un'umanità che si lascia leggere e scrutare con l'occhio dell'uomo maturo, che ha superato il mondo delle vanità e cerca ora altro, qualcosa di più vero, anche se talora crudele.
Il romanzo, del resto, nasce nel racconto di Privitera dall' “ amore che ho sempre avuto per il cinema, la poesia e la fotografia. Fin da piccolo ho frequentato, senza esserne coinvolto, personaggi e famiglie mafiose in cui osservavo, ascoltavo e cercavo di capire, senza giudicare i loro comportamenti, i loro gesti e le mezze parole. Questo mi portava a fantasticare su ogni loro singolo racconto”.
Sia chiaro: le pagine non sono una celebrazioni della mafia. Giammai. E allora come si sviluppa il romanzo?
“L’ho scritto in prima persona -spiega Privitera- per diversi motivi. Il primo fra tutti è perché volevo esprimere i miei pensieri in maniera trasparente, poi perché alcuni capitoli non sono stati dettati dalla fantasia, ma da esperienze personali e infine perché ho scoperto che raccontare le storie in prima persona, mi ha entusiasmato.” Una spiegazione esauriente. Che invita alla lettura.

 


la terrazza

Angoli
Angoli sperduti
Piazzetta
Due passi verso casa
Solleone 
Il guardiano
La messa è finita
Profondo rosso
Verso l'ultimo tramonto 

mercoledì 12 luglio 2023

Danza: Martina Fratantoni e Gabriele Di Stefano ancora sul podio


Martina Fratantoni e Gabriele Di Stefano ancora sul podio.
Ancora podio per la coppia etnea ai tricolori di Rimini.
di Paolo Boccaccio
Ripartiamo da dove avevamo cominciato, scorso giugno vice campioni d'Italia al campionato Cids, scorso weekend centrano il bronzo ai tricolori Fids (unica riconosciuta dal Coni), parliamo della giovane coppia etnea che ha incantato la platea alla Fiera Rimini.
Chapeau per la tredicenne di Trecastagni Martina Fratantoni e di Gabriele Di Stefano di Giarre, che, di fronte a 30 coppie di “mostri sacri” della danza, hanno ottenuto un lusinghiero terzo posto, un bronzo da incorniciare se si pensa che la coppia si è formata soltanto da sei mesi nella scuola di ballo Movimento Latino di Riposto presieduto dalla maestra Maddalena Vento coadiuvata da Alessandra Salanitri.
Ancora un volta Marina e Gabriele hanno disputato una super selezione, centrando la finale a sei nella categoria 16/18 anni in classe B1.
A presiedere il presidente federale Laura Lunetta e il Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad. Il duo ha offerto delle prove spettacolari e convincenti che hanno convinto l'esperta giuria.
Martina da quello che ha “combinato” da quando ha cominciato a 5 anni a praticare danza, possiamo considerarla una “veterana” ma lei noi ci sta, sprizza gioia da tutti i pori anche per aver superato alla grande gli esami di terza media.
La piccola Martina, appena un anno fa, nell'individuale agli Open di Frosinone ha centrato anni, tre medaglie d'oro e una d'argento. Il “triplete” lo ha conquistato nelle danze latino-americane nelle specialità solo Latin Style Rumba 13/14 classe B, solo Latin Style Chacha 13/14 classe B, Solo Latin
Style Samba classe 13/14 classe B. L'argento, invece, nella specialità "Solo Latin Style tecnica Jive classe 13/14 classe B”. Poco dopo si è ripetuta a Rimini con un oro e un argento. La prima nelle danze latino americane specialità “Solo Latin Style Tecnica - Rumba” 10/12 anni su 160 atlete, la piccola e
promettente etnea è stata l' unica siciliana a centrare la finale. Poco più tardi è salita ancora sul podio, ottenendo il bronzo nella specialità “Solo Latin Style Tecnica - Jive” 10/12 anni su 138 atlete. Sfiorando il terzo podio in quanto semifinalista nella specialità “Solo Latin Style Tecnica - cha cha cha” 10/12 anni su 199 atlete.
Al termine dei campionati italiani di Rimini come da copione ha dedicato la prova all'insegnante Maddalena Vento, ai genitori Cristina e Giuseppe e al fratello Alberto, mentre Gabriele a papà Alfio, mamma Rosa e al fratellino Alessandro.232612 nella foto la presidente federale Laura Lunetta e il sindaco di Rimini

( nella foto la presidente federale Laura Lunetta e il sindaco di Rimini)

(la coppia Martina Fratantoni e Gabriele Di Stefano)


 (Il podio di Rimini categoria B1)

venerdì 7 luglio 2023

Riapre Piano Pucita a Trecastagni la struttura in erba sintetica

 Riapre Piano Pucita a Trecastagni la struttura in erba sintetica.
A battesimo il torneo cittadino di calcio a 5.
di Paolo Boccaccio


(Inaugurazione del torneo Piano Pucita Cup)

“C'è qualcosa di nuovo oggi nell'aria, anzi di antico” frase che calza a pennello per la manifestazione che per un mese ospita a Trecastagni, dopo un decennio il tanto atteso torneo di calcio a 5. Ad organizzarlo il Comune e il Trecastagni calcio. Già sin dalle prime partite si sgomita e lo spettacolo è assicurato grazie alle 12 squadre che vi prendono parte.
Girone A: Il Grano duro, Petti i pollu, Real calcio tutto ferro, Chiosco By Seltz, Officina Longo, Bulle Arte Color.
Girone B: Assicurazioni Parisi, Cuore Azzurro, Cobra team sport LegolegnoFc, Desperados e Ac Pruvamu.
“Ci sono i presupposti perché questa torneo riprenda e spicchi il volo dopo anni di assenza -puntualizza il sindaco di Trecastagni Pippo Messina - Questo polo sportivo deve diventare una realtà, abbiamo anche ospitato lo scorso inverno l' Alberghiero di Nicolosi, il Grest e adesso mi riempie di gioia vedere in campo tanti ragazzi che ho visto crescere. Ribadisco sono fiero che i cittadini abbiano apprezzato la bellezza dell'impianto e la celerità nel ristrutturarlo.
Si tratta di un gioiello che tutta Trecastagni deve cercare di salvaguardare, abbiamo creduto nel progetto e adesso eccoci qua a passare delle piacevoli serate d'estate” .
“ E' importante permettere ai giovani ampia disponibilità di praticare sport- fa osservare il consigliere comunale Rosario Licciardello - io sono un appassionato e poi ho tanti amici che stanno onorando la manifestazione.
Trionfi la lealtà in campo e condanno le teste calde che a volte per eccesso di agonismo reagiscono con veemenza. Una valvola di scarico e anche distrarli dalle devianze che in questi anni purtroppo prendono spesso il sopravvento”.

 (Il presidente dell’Assicurazioni Parisi con la mascotte Pietro Nicolosi)

(Assicurazioni Parisi)

(Cobra Team Sport)

(Real calcio Tutto ferro)

(Officina Longo)

(Gli attaccanti dell’ Assicurazioni Parisi)

(L’esterno della Cobra Team Sport)