Calcio Promozione: Sacro Cuore Milazzo-Roccese 0-0

Il S. Cuore, al 72’, falliva un calcio di rigore
Sacro Cuore: Di Bella C., Sergente, Russo A., Imbesi (49’ Russo E.), Di Bella M., Cannistrà, Impalà (58’ Salmeri S.), Salmeri A., De Gaetano, Romeo, Maio. All: Sergente.
Roccese: Le Mura, Arena, Oliveri (46’ Piccolo), Buttafarro, Spadaro, Sciarrone, De Luca (60’ Andaloro), Giaco, Filorimo, Biondo, Marcini (49’ Ragusi). All: Filorimo.
Arbitro: Morabito di Acireale.

Il modesto sviluppo del gioco e delle azioni viste in campo, non poteva che portare ad un deludente 0-0. Non è bastato neanche un calcio di rigore, concesso dal direttore di gara al 72’, per fallo da tergo di Piccolo ai danni di Maio, per schiodare il risultato. Infatti, dagli undici metri De Gaetano ha calciato al lato, buttando alle ortiche l’occasione migliore per accaparrarsi tre punti importantissimi e non continuare a sprofondare. La Roccese, nonostante ricopra l’ultima posizione in classifica, ha giocato dapprima più sulla difensiva, subendo nel primo tempo il dominio territoriale del Sacro Cuore, poi ha trovato il coraggio necessario e nel secondo tempo si è mostrata più spavalda, insidiando più volte nel finale la porta difesa da Di Bella. Solo due le occasioni da gol del primo tempo, ed entrambe per i padroni di casa. Al 29’ tiro forte ma centrale di Angelo Salmeri e parata a terra di Le Mura, ed al 39’ perentorio stacco di testa di Marco Di Bella, su angolo di Romeo, con palla che si perde però sul fondo. Più vivace la ripresa con una rovesciata alta di De Luca ed una punizione di De Gaetano che non inquadra la porta. L’episodio del rigore fallito peserà molto sulla compagine di Sergente, che si svuota ancor più e non riesce a portar palla dalle parti di Le Mura. Sono invece gli ospiti a rendersi pericolosi al 77’ con una conclusione di Ragusi, finita al lato, e sempre con lo stesso giocatore, al 93’ che riceve un preciso lancio, tira prontamente ma trova la parata in due tempi del portiere Di Bella. Finisce 0-0 e per il Sacro Cuore la vittoria diventa sempre più merce rara, mancando ormai da oltre tre mesi.
di Gioacchino Lo Presti