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domenica 21 febbraio 2010

Calcio Prima categoria

ROCCESE – GARDEN SPORT 1-2
di Nino La Rosa
Nella foto, la Roccese.
Reti: p.t. 5’Scarantino; s.t. 4’Giacobbo, 46’ Miano.
ROCCESE: Artuso, Spadaro, Carauddo, Giordano, Squadrito, Filorimo, Alibrandi, Ragusa (46’ s.t.Manco), Currò, Giacobbo, Piccione(30’ s.t.Cordici).
GARDEN SPORT: Canale, MunafòI°, Mangano(30’ s.t.Muscolino), Munafò III°(11’s.t.Miano), Munafò II°, CambriaII°, Scarantino, CambriaI°, Andaloro(1’ s.t.Bellinghieri), Ghilan, Lanzafame.
Ci si mette tutto contro la Roccese, dall’arbitro alla dea bendata. Si può riassumere così l’ennesima sconfitta interna contro un discreto ma nulla di più Garden Sport. I locali, dopo una tenace prestazione, stavano conquistando un meritatissimo punto quando una debole conclusione dal limite di Miano incoccia una schiena, s’inpenna e va a schiacciarsi sotto la traversa dopo una impossibile parabola. Era il 46’ minuto della ripresa ed appena un attimo prima, come la legge del calcio insegna, Ragusa aveva sciupato una possibile occasione per portare i suoi in vantaggio. Inutili poi gli ultimi minuti, la frittata era già fatta e l’espulsione di Alibrandi l’ha resa ulteriormente amara. Ma, andiamo per ordine partendo dalle prime battute allorquando i padroni di casa, soffrendo quasi da sempre le fasi iniziali, hanno pagato a cero prezzo le loro incertezze tant’è che al 5’ Scarantino, solo soletto, ha girovagato per tutta l’area di rigore prima di mettere alle spalle di Artuso. Partenza ad handicap e difficoltà amplificate. La Roccese ci metteva un po’ a raccapezzarsi anche perché il direttore di gara ci metteva del suo apparendo inflessibile con i padroni di casa mentre era, sotto il profilo disciplinare, elastico con gli avversari. Roccese alla ricerca del pareggio, ed il portiere ospite Canale rischiava diverse volte di capitolare sui tentativi di Currò e Giacobbo, mentre gli avversari si spegnevano lentamente. Giallorossi più tosti anche ad inizio ripresa quando centravano il pareggio con una bordata dal limite di Giacobbo che freddava l’estremo ospite. Raddrizzato il risultato, la Roccese si caricava ma subito venivano spenti gli entusiasmi dall’arbitro che mostrava il rosso a Spadaro in seguito a due precipitosi cartellini gialli. Alle solite, nuovamente con l’uomo in meno. Un deficit che non si notava molto perché nella mezz’ora, in inferiorità, erano i locali a creare le migliori opportunità mentre il Garden soffriva la verve dei locali. Finale favorevole agli ospiti con il gol del vantaggio messo a segno da Miano, mentre la Roccese sciupava una buona opportunità con Ragusa. Sfumava la possibilità di chiudere la gara in parità, ma il calcio è bello anche perché a volte offre soluzioni strane e, quest’oggi, ha premiato oltremodo la squadra che meno meritava.

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