Milazzo: balneazione a Ponente, Italiano: “ tutela e salvaguardia dell’immagine della città “

Il comunicato, integrale, dell’ufficio stampa del Comune:  http://www.comune.milazzo.me.it/
                                                  BALNEAZIONE A PONENTE, SINDACO INCARICA LEGALE

PER SALVAGUARDARE IMMAGINE DEL COMUNE DI MILAZZO

Il sindaco Lorenzo Italiano ha reso noto di aver “conferito mandato legale all’avv. Fabrizio Formica di Milazzo al fine di attivare ogni azione utile e conducente, anche di natura penale, qualora se ne ravvisino le condizioni, a tutela e salvaguardia dell’immagine della città di Milazzo e dell’Amministrazione con riferimento a notizie apparse sulla stampa (Giornale di Sicilia) e riferite alla presunta non balneabilità del mare e non fruibilità delle spiagge del litorale di Ponente di Mi-lazzo, indicate nel decreto 12 marzo 2010 “Stagione Balneare per l’anno2010” – assessorato della Salute Dip. Regionale per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico allegato 3, considerato che la notizia appare infondata e incompleta in quanto non riporta i successivi sviluppi né da atto dell’attività svolta in merito dall’Amministrazione”.
“Ho decido di procedere con inoltro di denuncia all’autorità competente, qualora sussistenti le con-dizioni – ha detto il sindaco - per il gravissimo danno che è stato arrecato in quanto dopo la pubbli-cazione dell’articolo ho ricevuto numerosissime telefonate di operatori economici che rimprovera-vano all’Amministrazione di penalizzare l’imminente stagione turistica; mentre altri – credendo a quanto contenuto nell’articolo – ci hanno addebitato responsabilità anche in modo pesante. La noti-zia pertanto lede l’immagine dell’Amministrazione che rappresento e soprattutto della città, e cosa più grave, ha determinato allarme sociale e strumentalizzazione politica in piena campagna elettorale”.
Il sindaco nel chiarire che tempestivamente sulla vicenda ha fatto diffondere un comunicato stampa, contesta anche la violazione dell’articolo 8 della legge 8 febbraio 1948, n. 47 che prevede la pubblicazione della rettifica “non oltre due giorni da quello in cui è avvenuta la richiesta, in testa di pagina e collocate nella stessa pagina del giornale che ha riportato la notizia cui si riferiscono”.
“Ho inviato a mezzo fax e con raccomandata una lettera di smentita e rettifica al direttore del giornale – aggiunge Lorenzo Italiano – ma sono trascorsi i due giorni e tale lettera non è stata pubblicata contrariamente alle previsioni di legge. Solo nella giornata successiva il giornale ha pubblicato un’altra notizia che chiariva in parte che la balneazione era possibile nella riviera di Ponente, ma ometteva quanto scritto in quella lettera dall’Amministrazione.”
L’ufficio stampa