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martedì 29 giugno 2010

Calcio, Tessera del tifoso in Lega Pro

Nel comunicato ufficiale n. 195/L DEL 22 GIUGNO 2010, della Lega Pro, viene ribadito che anche per la stagione sportiva 2010/2011 vengono confermate le disposizioni emanate dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive con Determinazione n. 17 del 7 Aprile 2009 per la messa a norma degli impianti sportivi con capienza inferiore a 7.500 spettatori, utilizzati dalle società iscritte ai Campionati di Lega Pro di 1^ e 2^.
Esse prevedono:
A) per tutte le società sportive di 1^ Divisione e per quelle di 2^ Divisione che
dispongano di impianti di capienza inferiore a 7.500 spettatori e superiori ai 4.000:
a) biglietti nominativi da abbinare a posti numerati e da verificare con sistemi fissi o mobili (palmari c.d. “di prossimità”);
b) sistemi strutturali per la separazione delle tifoserie;
c) installazione di adeguati sistemi di videosorveglianza;
d) impiego, all’interno dell’impianto sportivo, di steward nel numero ritenuto idoneo, ovvero 1 steward ogni 250 spettatori ed 1 coordinatore ogni 20 addetti, salvo diverse disposizioni del G.O.S., in base all’effettiva presenza di spettatori e al livello di rischio dell’incontro.
Inoltre, presso ciascuno degli impianti sportivi, dovrà essere istituito il Gruppo Operativo Sicurezza (G.O.S.), che avrà il compito di curare tutti gli aspetti legati alla sicurezza delle manifestazioni calcistiche. Per svolgere le proprie funzioni, il G.O.S. utilizzerà un locale all’interno dell’impianto che abbia visibilità sugli spazi riservati agli spettatori e all’attività sportiva, anche attraverso l’uso di sistemi di videosorveglianza.
B) Per le società di 2^ Divisione che dispongano di impianti con capienza inferiore ai 4000 posti, che non risultino già messi a norma, la disponibilità di posti numerati abbinati a biglietti nominativi da verificare con sistemi fissi o mobili (palmari c.d. “di prossimità”). 
Per la stessa tipologia di impianti dovrà essere previsto anche l’impiego di steward nel numero determinato dal Questore della Provincia d’intesa con le società sportive interessate, ove non sia istituito il G.O.S.
Il Consiglio Direttivo della Lega Pro, fin dalla decorsa stagione sportiva, ha deliberato l’istituzione della “Tessera del Tifoso di Lega Pro” che conterrà, nella grafica, la personalizzazione termografica del nome della squadra. Quanto sopra nel rispetto delle normative amministrative e regolamentari vigenti e dei criteri stabiliti dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e dal Ministero dell’Interno (vendita abbonamenti).
Ai possessori della Tessera sarà consentito – previo acquisto di idoneo titolo – l’accesso a tutti gli impianti sportivi a livello nazionale, anche nelle gare per le quali siano state adottate interdizioni e limitazioni.
La tessera, se attivata, oltre alla sua funzione primaria, può essere utilizzata come una normale carta di credito prepagata presso i negozi convenzionati Visa:
per gli acquisti su internet;
per prelevare contanti;
per ricaricare una Sim GSM prepagata;
per il pagamento di bollettini, ricariche telefoniche etc.
Può essere caricata in banca, presso uno sportello postale, da un’altra carta di credito o da un bancomat.
E’ predisposta anche per:
sviluppare programmi di fidelizzazione;
creare un proprio circuito offrendo a dipendenti, clienti e rivenditori in genere uno strumento di community, oltre ad essere un mezzo per avere accesso ad offerte esclusive.
Le Società di Lega Pro sono tenute ad aderire al Progetto “Tessera del Tifoso di Lega Pro” e a comunicare il nominativo del Responsabile dello stesso.
Si rappresenta che non saranno consentite iniziative autonome per la sola “Tessera del Tifoso”, mentre le Società potranno, comunque, utilizzare proprie società di ticketing e di controllo accessi purché rispettino le specifiche proprie della “Tessera del Tifoso di Lega Pro” e dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e consentano la lettura della Tessera del Tifoso.
Si rappresenta inoltre che, ai fini della ripartizione degli introiti derivanti dai diritti audiovisivi, l’indice del bacino d’utenza, richiamato nel D.L. n.9 del 9/1/2008, e anche la ripartizione dei contributi, derivanti dalle iniziative marketing, verranno calcolati in considerazione del numero di tessere emesse per singola società.

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