Benvenuti nel Blog Aurora Milazzo      --     

venerdì 30 luglio 2010

Comune di Milazzo: nota sull’inquinamento

Inquinamento, una nota del consigliere (medico) Carmelo Formica
Milazzo, lì 30/7/2010.- il comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune di Milazzo
Il consigliere comunale Carmelo Formica ( nella foto) ha inviato una nota al sindaco Pino, al presidente del consiglio comunale Pergolizzi e a tutti i consiglieri, contenente alcune riflessioni sulla problematica ambientale trattata dal consiglio comunale in questi ultimi giorni.
“Sono compiaciuto – esordisce Formica - del Consiglio del 28 luglio scorso e delle relazioni dei rappresentanti delle associazioni, ricche di contenuti tecnici e di emozioni per un tema così scottante per la salute pubblica. Si è parlato di inquinanti e di sorgenti di inquinanti, invece io mi appresto a quantificare il danno biologico ai cittadini.
Bisogna differire intanto l'inalazione acuta di sostanze tossiche, a volte meno significativa dal punto di vista clinico perchè raramente da effetti lesivi tangibili almeno che gli inquinanti abbiano una concentrazione massiva, da quelli cronici che sicuramente nel tempo determinano lesioni irreversibili che condizionano lo stato di salute.
Tra le inalazioni acute ricordiamo quella di qualche anno fa avvenuto a Milazzo dove una scolaresca intera si e' recata al pronto soccorso accusando malori con sintomatologia costante di nausea , vomito, cefalea e vertigine, crampi addominali aggravata giustamente da una componente psichica. Tra gli effetti cronici ricordiamo , ' in primis' i tumori e, poi, altre malattie croniche come le ipereattività bronchiali aspecifiche , le bronchiti croniche e le bronchiti croniche ostruttive ed enfisematose evolventi verso l'insufficienza respiratoria. I tumori si instaurano attraverso una fase di induzione enzimatica che può' durare anche dieci anni attraverso una esposizione costante e continua ad uno o più' inquinanti,la fase di laten-za, una fase preparatoria al tumore conclamato. Esiste nell'organismo un sistema ossido-riduttivo che neutralizza, entro certi limiti l'azione de-leteria degli inquinanti,ma, superato il limite di tolleranza l'organismo non può' più far fronte ad una azione detossificante e quindi ,si instaura il danno cellulare e del sistema immunolo-gico che non può' più' difendere l'organismo dagli aggredenti. Queste azioni sono ancora più significative nei bambini grazie alla immaturità della barriera ematoencefalica (quindi l'inquinante può dare lesioni più o meno irreversibili a livello del tessuto nervoso e le cellule del cervello non si rinnovano più), grazie alla maggiore permeabilità dei tessuti e dalla immaturità del sistema immunitario. E' con questo meccanismo che le allergie sono in continuo aumento perchè oltre ad una predisposizione genetica, l'inquinante può' destabilizzare il sistema immunitario e può slatentizzare un già precario equilibrio im-munologico (atopia). Quindi il problema e' tutt'altro che minimo. Non può' bastare una indennità di rischio per la popolazione e per i lavoratori delle industrie energetiche,ma il danno e' certo e si può' manifestare in diverso modo. Bisogna tutelare il ter-ritorio attraverso un monitoraggio serio degli inquinanti, della loro provenienza della aggres-sione al territorio, per non parlare del danno non solo locale, ma globale portando ad un in-cremento dell'effetto'serra' con relativi danni di filtro delle radiazioni solari. Le industrie devono garantire alla popolazione un condizione di vita esente da rischi dovuta alla emissioni dei prodotti del metabolismo industriale.Bisogna mappare il territorio in modo tale da tracciare dei cerchi concentrici attorno all'agglomerato industriale individuando e quantificando livelli di rischio e, bisogna tenere conto dei venti che concentrano da una o da un'altra parte gli inquinanti in relazione alle condizioni meteo; bisogna tenere conto che gli inquinanti determinano le piogge acide che fanno sedimentare gli stessi permeando nel terreno e producendo danni all'agricoltura e al prodotti che noi ingeriamo determinando quindi un danno indiretto alla salute. Bisogna auspicare che le industrie energetiche non solo, non potenzino il loro apparato ma, che, progressivamente riducano la loro attività investendo nella realizzazione di industrie a zero inquinamento, quindi utilizzando e trasformando energie naturali; sto pensando alle in-dustrie eoliche e alle industrie fotovoltaiche. Non vedo perchè non si debbano realizzare nella terra di eolo proprio questi enormi generatori di energie; è vero, questi giganteschi “ventilatori” hanno un impatto visivo sgradevole però realizzandoli sulle colline retrostanti non saranno così sgradevoli da vedere pensando poi che essi producono energia pulita.
Bisogna stimolare la motorizzazione civile ad effettuare controlli a campione sugli autoveicoli; nonostante ce' la legge della revisione ogni paio d'anni, troppo spesso si vedono veicoli che fumano anche troppo; evidentemente alcune officine autorizzate chiudono uno o due occhi bleffando sulla autorizzazioni che concedono per la libera circolazione. Bisogna incentivare l'uso dei veicoli e lettrici e soprattutto dei veicoli a propulsione umana. Queste – conclude il dottor Formica – le mie idee, condivise pienamente dai nostri gruppi “Città attiva” e “Milazzo futura”, ma mi auguro che altre forze politiche possano unirsi a noi affinché il consiglio comunale diventi un coro unanime e che quindi Milazzo faccia da capofila nei confronti dei comuni viciniori con azione politica incisiva determinante e mirante ad instaurare linee guida risolutive per l'inquinamento. Chiedo, da medico -consigliere, infine , il coinvolgimento del presidente dell'ordine dei medici, del direttore sanitario dell'Asp Messina, della società' italiana di pediatria di Messina e della società' italiana dei medici di medicina generale in questa difficile battaglia. Ricordo , infine che una bonifica del territorio idro-terreo-aereo spalanca le porte ad un turismo stabile (ovviamente migliorando e creando altre infrastrutture) che conseguentemente porta ad incrementare lo sviluppo economico della città”.
L’Ufficio Stampa

Nessun commento: