Il Basket Barcellona alla sua quarta settimana di allenamento. 18 sedute di pallacanestro, 18 di atletica e 4 amichevoli: un mese di lavoro intenso che coach Cesare Pancotto ha passato sotto la sua lente di ingrandimento. Il tecnico analizza gli aspetti di questo primo mese alla guida del team giallorosso, passando per tre punti fondamentali: la mentalità, la difesa e l'attacco.
“Sotto il profilo della mentalità, da quello che ho visto in allenamento e nelle partite amichevoli” - ha affermato Pancotto- “Abbiamo spunti che ritengo positivi e tracce, sia in attacco che in difesa, che cominciano a darci sicurezze. Però abbiamo bisogno di portare alla massima espressione il valore della squadra. E questo deve essere il nostro primo obiettivo. Dobbiamo lavorare per conquistare la fiducia dei compagni ed il rispetto degli avversari, ma anche per ottenere maturità e continuità di rendimento nei quattro periodi. Insomma, dobbiamo avere un atteggiamento costruttivo nei confronti delle cose che vogliamo fare”. Pancotto passa poi ad analizzare l'aspetto difensivo: “La difesa deve essere la nostra bandiera, il nostro mile stone. Ha bisogno di tanto lavoro e tanto sacrificio. Devo dare atto ai giocatori del fatto che hanno capito quanto questo aspetto sia importante ed apprezzo il loro lavoro quotidiano. Dobbiamo però diventare più duri in difesa, non mollare mai ed usare un atteggiamento che deve tendere a limitare gli avversari”. E per quanto riguarda l'attacco? “In attacco vedo delle linee positive e costanti che riguardano l'alta percentuale di tiro, la voglia di passarsi la palla e il coinvolgimento di tutti in fase offensiva. Chiaramente dobbiamo arrivare all'esatta finalizzazione dei giochi che prevede la capacità di scavalcare i muri avversari. Inoltre, dobbiamo eliminare il numero di palle perse”. Nelle quattro amichevoli disputate ad oggi, coach Pancotto ha fatto scendere in campo tutti gli uomini a sua disposizione: “Sto facendo delle rotazioni con tutti i giocatori a disposizione perché voglio che ognuno senta il proprio ruolo, la propria responsabilità, ma anche per cominciare a delineare le rotazioni effettive che poi faremo in partita. Proprio perché siamo una squadra che vuole correre e che deve correre, dobbiamo imparare a farlo tutti insieme. Tutti dobbiamo saper gestire la palla per qualificare il nostro attacco”. Dopo il torneo di Forlì, che ha dato certamente buone indicazioni, Barcellona é attesa adesso dal torneo di Scafati, in primis dalla sfida contro Teramo: “Nel prossimo torneo, svilupperemo anche dei temi difensivi diversi da quelli usati fin qui, così come cercheremo di inserire altre idee in attacco da verificare contro squadre di livello superiore al nostro”.
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