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mercoledì 1 settembre 2010

Porto di Milazzo, la nota della Uiltrasporti Territoriale Milazzo

Milazzo 1/9/2010- il comunicato di Massimo Cusumano, responsabile della Uiltrasporti di Milazzo.
Ancora una volta siamo costretti ad intervenire sulle questioni legate al porto. Il recente allarme vandalismo lanciato per la struttura dell’area Tonnara, ci offre lo spunto per analizzare le incongruenze della zona portuale.Emblematica è lo stato attuale del piazzale in cui dovrebbero trovare sede le nuove biglietterie e l’area di stoccaggio dei mezzi diretti alle isole. A lavori ultimati non si è ancora proceduto all’affidamento delle strutture, con il conseguente stato di abbandono. Bisogna tener conto che, comunque, il rischio vandalismo potrebbe essere esteso ad altre aree del porto (il terminal accanto alla Guardia di Finanza forse non è stato preso di mira solo per la sua vicinanza alle forze dell’ordine).
L’aspetto più importante da rilevare in tutta la vicenda è, per l’ennesima volta, la mancanza di coordinazione tra comune ed autorità portuale, nella quale quest’ultima impone scelte che i milazzesi sono costretti a subire. Riguardo all’area Tonnara appare indegno lo slalom a cui sarebbero sottoposti gli utenti tra zona demaniale e vie cittadine.Fino a che punto le decisioni dell’Autorità Portuale vengono discusse e concertate con l’Amministrazione Comunale?
Il tormentato porto milazzese è pieno di opere a dir poco discutibili. Basti pensare alle tettoie adiacenti agli imbarchi degli aliscafi e al pontile sporgenza XX Luglio. Ammirabile l’opera di recinzione del porto che dona allo stesso il suo degno aspetto, quello di un “pollaio”; ricordiamo che tale opera si rese necessaria dopo gli eventi dell’ 11 settembre 2001, l’intento doveva essere la separazione tra porto e città al fine di migliorare la sicurezza. Immaginiamo che almeno le volpi siano rimaste fuori in questi anni! Sempre sulla questione sicurezza bisogna far notare, inoltre, l’assenza di una figura preposta a tale compito: il P.S.O.(port security officer).Nel complesso vanno criticate le scelte relative alla spesa pubblica effettuata nell’area portuale. Vi è la necessità di cambiare le logiche che guidano gli interventi per renderli più aderenti alle esigenze della città di Milazzo.A tale scopo si invita l’Amministrazione a costituire una commissione allargata, con la presenza di tutte le competenze, che possa far valere le ragioni dei milazzesi. Bisogna imporre il dialogo alle autorità che, disconnesse dal territorio, tendono a centralizzare le decisioni su cui si reggono le sorti del porto. Ci sembra assurdo il permanere dell’indeterminatezza riguardo all’integrazione tra strumenti programmatici relativi a porto e città, con riferimento principale ai piani regolatori. Ribadendo il nostro interesse nei confronti dei milazzesi ci corre l’obbligo di sensibilizzare ancora le Istituzioni verso la tematica occupazionale dei marittimi. L’evidenza mostra che attualmente l’unico ente ad offrire lavoro, in larga parte, ai propri concittadini risulta essere l’Impresa Portuale. Sempre sospinti dalla logica che vuole “Milazzo dei Milazzesi”, vorremmo che tutte le Istituzioni del territorio si impegnassero ad attivare le leve di cui dispongono per promuovere un maggior utilizzo di milazzesi nelle forze lavoro delle imprese, pubbliche o private con sovvenzioni pubbliche, che gravitano intorno al porto. Come responsabile territoriale U.I.L.T. e come milazzese nutro il forte desiderio di vedere maggiore autodeterminazione, da parte dei miei concittadini e delle istituzioni che li rappresentano, n elle scelte da cui dipende lo sviluppo di questa Città.
Uiltrasporti Territoriale Milazzo
Massimo Cusumano



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