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giovedì 25 agosto 2011

LUNEdiMUSICA di MediterrAnima, anno secondo

Dai “muri alle frontiere” ai “muri di carta”
Continua al ristorante MediterrAnima il programma dei LUNEdiMUSICA, che quest’anno, sposando appunto la musica –come nella scorsa edizione, l’anno passato- a momenti introduttivi di riflessione, fornisce occasione per pensare e divertirsi al tempo stesso. Si tratta di due serate all’insegna della musica, alle quali si aggiungerà un lunedì di settembre all’insegna del teatro, che farà da simbolico sipario sulla bella stagione allora ormai quasi archiviata: ad introdurre, incontri su temi di impegno culturale o sociale, sullo spunto dato dal cinquantenario –caduto lo scorso 13 agosto- dalla data della costruzione del Muro di Berlino, emblema dei tanti e vari muri eretti ogni giorno dalla società in cui viviamo.
Lunedì scorso è stato possibile ascoltare il giornalista libico Farid Adly, direttore dell’agenzia di stampa Anbamed e collaboratore, tra le altre testate, del Corriere della Sera, sul tema degli attualissimi “muri alle frontiere”. A seguire, c’è stato spazio per la musica, con il “pop-rock elettrosiculo” della Bandamariù, che ha proposto il proprio secondo album, “Bumma”. Ancora sotto il cielo stellato d’agosto, nell’ideale scenario della villa padronale della Piana che ospita il ristorante gestito dalla cooperativa sociale Settima Stella (che organizza, quest’anno in collaborazione con la cooperativa sociale Utopia, e sempre con la direzione artistica di Fabio Sodano), ci sarà modo di apprezzare la seconda serata del programma: alle 21,30 di lunedì 29 agosto, alle 20, si parlerà infatti di “muri di carta” con Pino e Letizia Maniaci, responsabili di Telejato, cui seguiranno, alle 21,30, i Discanto ed il loro sound etnico. Lunedì 19 settembre, infine, chiuderanno il trittico i “muri di gomma”, di cui parlerà il magistrato antimafia Antonio Ingroia. A seguire, alle 21, sarà di scena il teatro pirandelliano, con la performance di Gianfranco Quero, accompagnato da Katia Pesti al pianoforte in “Agrigento chiama Agrigento”.

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