Benvenuti nel Blog Aurora Milazzo      --     

sabato 24 settembre 2011

Milazzo: Dibattito in consiglio comunale sull’aeroporto

La posizione del sindaco Carmelo Pino.
Comune di Milazzo, 24/09/2011- Il comunicato dell’Ufficio stampa.
La foto, fonte Facebook, gruppo “Aeroporto nella Valle del Mela (tra Milazzo e Barcellona P.G.)”
Un dibattito lunghissimo con interventi appassionati ha caratterizzato la seduta straordinaria aperta convocata dal presidente del coniglio comunale Rosario Pergolizzi sul tema dell’aeroporto da realizzare nella valle del Mela. All’incontro infatti oltre ai consiglieri comunali hanno partecipato i rappresentanti del Comitato dell’aeroporto del Mela, guidati dal presidente Angelo Sindoni, i rappresentanti dei vari Comitati di Barcellona e Taormina, del Civis di Milazzo, esperti dell’aeronautica, piloti e il tecnico progettista Carmelo Di Bartola, nonché i rappresentanti di alcune associazioni cittadine soprattutto della Piana di Milazzo. Presente ai lavori anche il sindaco Pino.
Nella prima fase della seduta spazio agli “invitati” i quali hanno, in ciascun intervento, evidenziato l’importanza di realizzare uno scalo aeroportuale nel territorio della provincia di Messina, sia per favorire i collegamenti, sia per dare un vero sviluppo al turismo, ma anche per favorire l’occupazione in un periodo particolarmente difficile. E’ stato in particolare l’ing. Di Bartola col supporto di dati a fornire “gli elementi di positività verso la realizzazione dell’aeroporto del Mela”, respingendo le contestazioni di chi parla di aumento dell’inquinamento o di smembramento dei terreni agricoli. Aspetti suffragati anche dagli interventi di Gianfilippo Muscianisi e Giovanni Frazzica. Di ben diverso avviso il parere di Carmelo Antonuccio e Natale Torre, rappresentanti delle associazioni dei florovivaisti i quali hanno evidenziato come non si possa presentare sostanzialmente “pacchetti preconfezionati” pro aeroporto ma si debba avviare un confronto serio tenendo conto di tutti gli aspetti che una tale iniziativa da insediare sul territorio determina.
I successivi interventi dei consiglieri comunali – ma il dibattito così come suggerito dal consigliere Pippo Doddo che è stato il promotore della seduta di ieri sera – hanno evidenziato che ancora manca una unanimità di pareri, tant’è che sia i consiglieri dei Dem, sia Salvatore Gitto hanno sollevato parecchie perplessità, mentre Carmelo Formica ha parlato di “iniziativa fondamentale per rilanciare un territorio in grosse difficoltà”.
E’ seguito quindi l’atteso intervento del sindaco Pino che ha voluto chiarire la posizione dell’Amministrazione, partendo da quanto da lui deciso nel 1997 con l’incarico a tre professionisti di realizzare uno studio di fattibilità per una aviosuperficie proprio nella stessa zona.
“Per certi versi sono stato un profeta solitario – ha detto Pino – ma quelli erano tempi diversi e anche quel ragionamento si basava su determinati presupposti. Ricordo che allora la mia iniziativa fu avversata a vari livelli. Da qualche anno invece è tornata in auge la questione aeroporto. E’ chiaro che si tratta di una scelta per certi versi epocale, come lo fu quando si decise di accogliere la Raffineria (e anche allora sarebbe stato opportuna la consultazione popolare) e quindi ritengo che non possa scaturire da semplici raccolte di firme o decisioni assunte fuori da questo territorio. Nel programma elettorale della coalizione che ha supportato la mia elezione a sindaco si dice “no” all’aeroporto, perché si punta ad evitare ulteriori aggressioni al territorio e a tutelare la qualità della vita. Quella posizione oggi non è cambiata. Tuttavia è chiaro che qualora – ma in atto non lo riscontro – dovesse esserci unanimità da parte del consiglio comunale su questo argomento e al tempo stesso l’iter istruttorio preliminare alla formazione degli atti per realizzare l’aeroporto fosse definito (non bastano solo incontri o convegni) a quel punto Milazzo, quale località pure interessata dalla realizzazione di tale infrastruttura, dovrà decidere, e ritengo che l’unico strumento democratico sia il referendum. Attraverso la consultazione popolare, ciascun cittadino, che ovviamente dovrà essere informato in maniera corretta e completa delle conseguenze, positive e negative, potrà manifestare la propria volontà. E’ chiaro che non basta comunque realizzare un aeroporto per cambiare la storia di una città o di un territorio, visto che – e le statistiche lo evidenziano – molti scali italiani sono in difficoltà economiche e necessitano di interventi da parte di enti sovracomunali come Regione e Provincia. Ci sarebbe eventualmente un impegno anche per l’aeroporto della valle del Mela? E’ noto che i Comuni in questo fase non posso assolutamente muoversi. Ma, ripeto, questi sono discorsi successivi, anche se è bene avere le idee chiare a 360 gradi”.
L’Ufficio Stampa

Nessun commento: