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giovedì 15 settembre 2011

Pino, sindaco di Milazzo: “La rinascita del Comune passa dall’organizzazione del fisco locale”

Giovedì 15/9/2011 – Comune di Milazzo, comunicato Ufficio stampa.
“La lotta all’evasione è un obiettivo di mandato che questa Amministrazione sta perseguendo con forza, anche al fine di scongiurare il rischio di dover modificare la pressione fiscale. La correttezza del rapporto con i cittadini costituisce il presupposto indispensabile per avere un Comune sano e una diffusa equità fiscale, che fa rima con equità sociale. L’obiettivo, pertanto, è premiare i cittadini onesti, garantendo la qualità dei servizi pubblici.” Il sindaco Carmelo Pino sottolinea “il grande lavoro svolto dai suoi collaboratori e dagli uffici nella riorganizzazione del fisco locale” e sottolinea “il coraggio di portare scelte che possono sembrare impopolari ma che con i tagli annunciati dal governo nazionale e col federalismo fiscale sono obbligati.
Leggo da più parti che chi ci governa a livello nazionale non ha messo le mani in tasca agli italiani: certo, ha delegato noi sindaci a fare il “lavoro sporco” visto che devono essere i Comuni a portare avanti la lotta agli evasori. Nel caso di Milazzo stiamo scoprendo che la gente pretendeva i servizi senza però compartecipare alle spese così come prevede la legge. Questa Amministrazione ha deciso di operare una svolta, convinti che l’impegno per l'equità fiscale e la lotta all'evasione sian doveri più morali che politici. Tutti quelli che evadono le tasse creano infatti un danno non soltanto al Comune, ma soprattutto a tutta la comunità e a coloro che le tasse le pagano regolarmente. Il fu-turo vedrà il Comune sempre più impegnato a tutto tondo nel recupero dell'evasione fiscale, anche perché gli ultimi provvedimenti legislativi individuano i comuni come quei soggetti a cui va il 100% dell'evasione fiscale anche relativa alle imposte nazionali (per esempio Irpef). Per far questo occorre iniziare a creare le competenze necessarie all'interno dell'ente e questa sarà l'attività che lo caratterizzerà per i prossimi anni. Dovremo avere la massima autonomia possibile per avere le carte in regola non appena scatterà il federalismo fiscale. A quel punto potremo garantire i servizi che i cittadini richiedono e onorare anche gli impegni con i fornitori”.
L’ufficio stampa

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