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martedì 31 gennaio 2012

Comune di Milazzo: Assemblea del Personale nell’aula consiliare con la Fp-Cisl

Ufficio stampa – comunicato nr. 57 del 31/1/2012.
Si è svolta questa mattina nell’aula consiliare l’assemblea dei lavoratori del Comune, sia di ruolo che con contratto a tempo determinato. A promuoverla nei giorni scorsi è stato il segretario provinciale del sindacato di categoria, Calogero Emanuele, sollecitato da alcuni iscritti a fare chiarezza dopo le voci di un possibile dissesto dell’Ente locale mamertino.
“Per il Comune di Milazzo non ci sono problemi di organico – ha detto il segretario generale della Funzione Pubblica della Cisl – in quanto la norma per gli enti dissestati prevede che la rideterminazione della dotazione organica dell'Ente nel rispetto dei parametri previsti dal decreto ministeriale del 16 marzo 2011 che, nel caso di Milazzo, consente di poter mantenere un dipendente ogni 122 abitanti e quindi circa 260 dipendenti. 
Ad oggi il personale di ruolo è di 197 unità, cui si aggiungono i 174 contrattisti i quali però non vanno considerati nell'ambito della dotazione organica perché titolari di un contratto di diritto privato in forza di lex specialis. Infatti, come ribadito anche da un parere dell'Ufficio Legale Legislativo della Regione, queste persone hanno un rapporto di workfare, cioè di natura previdenziale che trova il suo parametro nell'art. 38 della Costituzione”.
Secondo la Cisl Fp, anzi considerata la loro utilizzazione ad orario ridotto, è possibile procedere alla stabilizzazione definitiva prevista dalla Legge Regionale, considerato anche che “oltre l'80% delle risorse è erogato dalla Regione Siciliana e che la nuova pianta organica che eventualmente di andrà a rimodulare prevede una settantina di posti in più rispetto ad oggi. Quanto al dissesto – ha concluso Emanuele – la normativa prevede tutta una serie di adempimenti che l’Ente sarà costretto ad adottare in una manovra strutturale di riduzione delle spese correnti, con una rigorosa rivisitazione delle spese e la riorganizzazione dei servizi con criteri di efficienza, eliminando sprechi e inefficienze che non abbiano per fine l’esercizio di servizi pubblici indispensabili”.
L’Ufficio Stampa

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