Benvenuti nel Blog Aurora Milazzo      --     

giovedì 2 febbraio 2012

Milazzo: Teatro Trifiletti, l’assessore Scolaro risponde al consigliere Andaloro

Comune di Milazzo, Ufficio stampa – comunicato n° 58 dell’1/2/2012. 
In riferimento all’interrogazione presentata dal consigliere Alessio Andaloro sulla concessione a privati del teatro Trifiletti, l’assessore alla Cultura Stefania Scolaro ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Sorprende la scrupolosità del consigliere Andaloro di attenzionare una questione sulla quale questa Amministrazione da tempo ha chiarito la propria posizione. Mi riferisco alle attività culturali che vengono portate avanti in sinergia o meglio in compartecipazione con i privati e con le associazioni culturali. 
Già pochi mesi dopo l’insediamento, infatti, preso atto della grave situazione finanziaria dell’Ente e della conseguente impossibilità a portare avanti iniziative nel settore dello spettacolo e del turismo, si è scelto di puntare sul coinvolgimento dei privati per promuovere ugualmente attività degne di tal nome. In tal senso sono state organizzate le due stagioni di spettacoli estivi, è stato organizzato il ricchissimo programma di eventi per i 150 anni dell’Unità d’Italia, è stata supportata l’attività dell’associazione “Amici della musica” ed è stata organizzata la programmazione del teatro Trifiletti. Tutte iniziative a costo zero, compartecipate con quei privati che, a puro titolo di ser-vizio e di impegno civile per la città, hanno deciso di mettere a disposizione risorse finanziarie ed umane, sopportando anche i rischi economici.
E sempre con riferimento al Trifiletti il consigliere Andaloro dovrebbe sapere che nei programmi di questa Amministrazione c’è quello di realizzare una Fondazione proprio per assicurare una corretta ed imparziale gestione del teatro. Questi i fatti, tutto il resto contenuto nell’interrogazione credo sia di secondo piano.
Ma c’è un altro aspetto che vorrei ricordare al consigliere, che già nella precedente legislatura sedeva nell’aula consiliare e dunque poteva esercitare il suo ruolo di controllo.
Negli ultimi mesi della precedente legislatura, l’Amministrazione del tempo, dopo la riapertura del teatro ha organizzato in proprio degli spettacoli acquistandoli – e quindi pagando ogni onere – dai privati. Costi che sicuramente visto che il Comune era strutturalmente deficitario come lo è adesso e peraltro non aveva neppure rispettato il Patto di stabilità, non potevano essere sostenuti. Con una aggravante: quelle spese non sono state pagate e oggi rischiano di aumentare la mole di debiti fuori bilancio. Altro quindi che concessione gratuita del teatro ai privati. Quella c’era già stata allora, ma con l’aggiunta del pagamento pure del cachet agli organizzatori.
L’Ufficio Stampa

Nessun commento: