Benvenuti nel Blog Aurora Milazzo      --     

martedì 20 marzo 2012

Milazzo: Parco Naturale nell’ex Giardino di Federico II°

Finanziato dalla Comunità Europea il progetto per la realizzazione  di un Parco Naturale nell’ex Giardino di Federico II°. Assegnati al Comune di Milazzo quasi 11 milioni di euro.
Comune di Milazzo, Ufficio stampa, comunicato n° 125 del 20/3/2012.
E’ stato finanziato il progetto presentato dall’amministrazione comunale di Milazzo, nell’ambito del Pist n. 18 “Milazzo – Ganimè – Eolie” denominato “Sistema integrato per il monitoraggio e la riduzione del carico inquinante finalizzato al miglioramento della qualità dell’aria in zona riconosciuta ad elevato rischio di crisi ambientale”. Ieri è stata trasmessa al sindaco la comunicazione dell’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente con l’invito a predisporre il progetto esecutivo dell’intervento da trasmettere entro 90 giorni.
Il finanziamento che sarà erogato per tale progetto – che rientra nella linea 2.4.4.2 del P.O. Fesr 2007-2013 ammonta a quasi 11 milioni di euro.
Questa mattina nel corso di una conferenza stampa il sindaco Pino e l’assessore Midili hanno illustrato il progetto e spiegato le linee di intervento che porteranno all’esecuzione dell’opera nei tempi fissati dal cronoprogramma europeo – 35 mesi -.
“Innanzitutto va detto che per la prima volta il Comune di Milazzo partecipa e ottiene un finanziamento europeo P.O. Fesr– ha esordito l’assessore Midili – e credo che sia un riconoscimento importante nei confronti di chi, subito dopo l’insediamento ha lavorato senza sosta per poter inserire la propria progettualità nelle misure previste dal Pist ma anche dal Pisu.
Il progetto - classificato al primo posto nella graduatoria generale – è stato sviluppato attraverso il criterio del sistema integrato e comprende la realizzazione di una rete di monitoraggio dell’inquinamento con centraline che dopo una gestione, già compresa nel finanziamento di tre anni, sarà messa a disposizione delle istituzioni pubbliche. Quindi la realizzazione di un parco naturale nell’area un tempo occupata dall’ex Giardino di Federico (tra la Raffineria e la Silvanetta) attraverso la piantumazione di alberatura ad alta fotosintesi clorofilliana, la costruzione di un percorso museale e messa a dimora di piante autoctone e di grande pregio, nonché di barriere protettive in corrispondenza dei maggiori punti di criticità ambientale che consentiranno l’abbattimento dell’impatto visivo ed una contrazione del fenomeno della diffusione degli inquinanti presenti in atmosfera in una zona già riconosciuta ad alto rischio di crisi ambientale”.
Due i percorsi che saranno realizzati nell'area di 60 mila metri quadrati a ridosso della Raffineria Milazzo, proprietaria dell'area, donata al comune gratuitamente per consentire di realizzare il parco: uno archeologico (vista la presenza di una necropoli), l'altro naturalistico con centinaia di alberi autoctoni che saranno scelti con la collaborazione della facoltà agraria dell'Università di Catania. I percorsi all'inizio saranno gratuiti, poi sarà applicato un ticket d'ingresso. Saranno recuperati anche dei magazzini accanto alla caserma dei pompieri. L'opera sarà pronta entro luglio 2015, come imposto dall'Unione europea che finanzia l'opera.
Il sindaco Pino da parte sua ha voluto evidenziare come la sua Amministrazione abbia voluto puntare sulla progettualità per intercettare risorse europee, vista la criticità della situazioni finanziaria dell’Ente e che questo primo riscontro rappresenta una risposta positiva a tale strategia. “Confidiamo anche nei progetti del Pisu. Abbiamo portato avanti una linea d’azione finalizzata a soddisfare quelle che sono le priorità dei cittadini. La realizzazione di questo Parco Naturale permetterà anche di poter fruire di una struttura per il tempo libero e valorizzare un importante percorso archeologico. L’intervento ai Giardini di Federico era un progetto per il quale da decenni si batteva la locale sezione di “Italia Nostra” ed il suo presidente Girolamo Bambara e quindi siamo contenti di poterlo attuare. Sono certo che questo Sistema integrato consentirà non solo di recuperare, conservare e valorizzazione beni culturali e pae-saggistici di grande valenza, ma anche di ottenere un valore aggiunto sia sotto il profilo occupazionale (è previsto dopo la realizzazione l’impiego di 10/15 unità lavorative), sia sotto l’aspetto prettamente economico attraverso attività sostenibili”.
L’Ufficio Stampa

Nessun commento: