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domenica 23 dicembre 2012

Milazzo: Il consiglio approva la delibera di adesione al “SalvaComuni”

Comune di Milazzo – Ufficio stampa . comunicato n° 614 del 23/12/2012.
Il consiglio comunale ha approvato con 12 voti favorevoli e un astenuto la proposta di delibera presentata dal presidente Rosario Pergolizzi per l’adesione al piano di riequilibrio finanziario pluriennale, ai sensi della legge 7 dicembre 2012, n.213.
A votare a favore del provvedimento sono stati i consiglieri Alesci, Capone, Cusumano, De Pasqua-le, Doddo, Maisano, Mellina, Napoli Santo, Pergolizzi, Sarao Orazio, Scicolone e Formica; astenuto Bagli. Al momento della votazione erano presenti in aula solo questi tredici consiglieri. È stata anche votata l’immediata esecutività della delibera che come annunciato dal presidente Pergolizzi, subito dopo la pubblicazione che avverrà nella giornata di giovedi, sarà trasmessa formalmente alla Corte dei Conti, alla prefettura e al Ministero degli Interni.
Una votazione rapida quella di ieri sera dopo il rinvio del giorno prima per mancanza del numero legale. L’unico che ha preso la parola è stato il consigliere Formica il quale ha evidenziato come l’attuale stato di crisi del Comune siano legato alle cattive gestioni delle passate amministrazioni e pur manifestando qualche perplessità circa l’efficacia della delibera SalvaComuni, ha comunque dichiarato il suo voto favorevole al provvedimento «quale atto d’amore per la città di Milazzo». L’assenza della stragrande maggioranza dei consiglieri invece è stata determinata proprio dalla situazione di “confusione” determinata da questa nuova iniziativa. Tra l’altro – si fa osservare – la proposta di delibera approvata ieri sera reca i pareri sfavorevoli sia sotto il profilo tecnico che contabile rilasciati dai responsabili degli uffici preposti i quali hanno motivato la loro decisione col fatto che il Comune di Milazzo non può accedere alla legge “Salva Comuni” in quanto già la Corte dei Conti ha deliberato che l’ente si trova nelle condizioni previste dall’art. 244 del TUEL e cioè al dissesto finanziario. Un passaggio che però i consiglieri che si sono espressi favorevolmente hanno ri-tenuto di superare con un ulteriore integrazione.
L’ufficio stampa

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