Quando la crisi incalza e i fondi scarseggiano può capitare che le manifestazioni culturali vengano posticipate a momenti più floridi, quando ci si possono permettere gli allestimenti e gli addobbi, notoriamente dispendiosi. Ma c’è anche un’altra via perseguibile, quella delle due R: riuso dei materiali e risorse da valorizzare.
È su queste due direttrici che si sono mosse le “Visioni natalizie”, l’insieme di mostre curate dall’Assessorato ai Beni culturali del Comune di
Milazzo e dall’Associazione “La Compagnia del Castello”, principiate il 16 dicembre e aperte al pubblico fino al 6 gennaio. Le Visioni constano di una mostra presepiale, tenuta al Duomo vecchio, e di due personali di pittura. I cittadini posso usufruire di un servizio di visite guidate alle esposizioni dal venerdì alla domenica (la mattina dalle 9.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 16.00 alle 20.00).
Come si è potuto mettere in piedi e mantenere attivo un allestimento del genere? Con una serie di accorgimenti: per quanto riguarda la mostra dei presepi si è dato spazio all’artigianato locale, effettuando talvolta piccoli restauri come è accaduto per il presepe dell’ Istituto d’Arte e per il presepe di Bertè, rinvenuto ai Cappuccini; gli alberi che abbelliscono il percorso all’interno delle mura sono di proprietà del Comune, precedentemente siti in Marina Garibaldi, e gli addobbi sono stati recuperati dal Macello nuovo; per quanto riguarda le luminarie e l’impiantistica elettrica le Visioni natalizie si sono avvalse della partecipazione dell’associazione “Il Promontorio”, nella persona del presidente Francesco Currò. Lo spazio per i bambini è stato approntato con oggetti riciclati, come portapenne derivanti da vecchie bottiglie, e con sedie e tavolini precedentemente appartenenti agli asili. Le hostess e gli steward, che si prestano ad illustrare le personali ai fruitori, sono i ragazzi dell’ITET “Leonardo Da Vinci”, che prestano servizio all’interno del progetto “Il Castello per le scuole, le scuole per il Castello”, collaborazione fortemente voluta dal dirigente scolastico Stefania Scolaro e realizzata grazie anche all’affiancamento della professoressa di Storia dell’Arte, Rosanna Cambria, che ha fornito loro le conoscenze storico-culturali necessarie.
Si tratta di un’opera corale e appassionata, volta a dimostrare che, anche con le tasche vuote, la cultura può essere difesa e diffusa se c’è la voglia di impegnarsi.
Francesca De Gaetano
Erika Bucca
Responsabile per la Comunicazione
Associazione Culturale “La Compagnia del Castello”
sito web: www.compagniadelcastellomilazzo.it;
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