La squadra etnea centra in extremis l'obiettivo
di Paolo Boccaccio
Si è dovuto attendere l'ultimo secondo della partita
dei playout per sancire la salvezza del Calatabiano nel campionato di
Promozione contro la
Nuova Azzurra Fenice, quando già i titoli di coda stavano per
decretare la retrocessione in Prima Categoria.
Buon per la squadra del tecnico
Salvatore Antonio Benedetto, infatti, ci hanno pensato il duo Dama-Napoli che
ha confezionato il 4-4 finale.Stagione travagliata quella della squadra del presidente Daniele Brazzante ma in qualche modo portata a compimento da questa “banda” di organico che nel rush finale ha avuto la meglio.
Eppure il roster messo in piede con l'ausilio del direttore sportivo Antonio Nasisi era di gente esperta e navigata ma spesso non rispettava le consegne, ci riferiamo agli allenamenti. E lo sappiamo che se non hai fiato per 90' la tecnica va a farsi benedire. Forse ci voleva un polso più duro all'interno dello spogliatoio ma questa è soltanto una considerazione, adesso il Calatabiano si gode la salvezza e pensa al futuro, con il sogno dell'impianto in sintetico ed una “rosa” doc.
“Mi hanno fatto penare non poco-sottolinea il tecnico Benedetto-un gruppo sui “generis” con capacità notevoli vanificate da poca costanza agli allenamenti. Insieme alla dirigenza e al mio inseparabile vice Carmelo Cannata abbiamo sofferto perché un risultato diverso “svalutava” anche alcuni pezzi interessanti di questa squadra. Ora seguirà la cena finale poi mi dedicherò ad altro: la sagra della nespola il 7 maggio a Calatabiano e la festa di S. Filippo dalla quale mi onore di essere il capovara”.
“Tutto bene quel che finisce bene-fa osservare il diesse
Nasisi-erano in tanti a no crederci io invece ho pensato sempre positivo
durante la partita e alla fine l'ultismo sforzo dei ragazzi è stato premiato.
Ringrazio tutti e andiamo...avanti”.
“Finale vietato ai cardiopatici-chiosa il presidente
Brazzante-riuscire a domare questo gruppo durante la stagione non è stato facile,
la società ha rispettato sempre le consegne e il salvataggio in extremis era
d'obbligo da parte dei giocatori, che, ci hanno fatto penare non poco. A giorni
l'incontro con il Commissario a Calatabiano per trasformare l'impianto col
sintetico e costruire insieme ai dirigenti la prossima stagione. Grazie a
tutti”.“Organico: Palermo e Rapisardi (portieri), Faro, Di Bella, Minacapelli, Romeo, Calì (difensori), Boccaccio, Borzì, Spampinato, Maccarrone, Napoli, Prato (centrocampisti), Dama, Sgroi,
Quadro societario: Daniele Brazzante (presidente), Pietro Brian (vice), Antonio Nasisi (diesse), Sergio Leanza (team manager)
La festa dopo l’obiettivo raggiunto
Una formazione del Calatabiano
Spogliatoio prima della partita
Il diesse Nasisi e l’allenatore Benedetto
Nasisi e Borzì
Turi
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