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venerdì 21 novembre 2008

Basket A dilettanti: l’Igea Barcellona ospita Osimo

Il ds Santoro: “ non avere paura di volare”
Una prova d’orgoglio contro i marchigiani
Igea Barcellona, avanti tutta. E' il monito della società, é il monito di una città che - in questo altalenante avvio di stagione- ha risposto presente, dimostrando un attaccamento senza pari alla sua squadra. I giallorossi dovranno mettere in campo domenica prossima tutta la loro determinazione per portare a casa due punti e mandare in archivio la sconfitta di Fossombrone. E' stata una settimana tribolata. Le dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa dal vicepresidente Fedele Genovese, diramate attraverso comunicato stampa, hanno reso l'idea della palpabile delusione dopo l’ultima infruttuosa trasferta. Adesso la squadra é chiamata ad una prova d'orgoglio, a risalire la china da subito in vista di un ciclo di partite che si preannuncia davvero impegnativo. E' un'Igea che deve prendere finalmente coscienza dei propri mezzi e che deve mostrare tutto il potenziale a sua disposizione. "Domenica dobbiamo affrontare l'impegno contro Osimo con lo stato d'animo di una squadra consapevole di avere dei problemi, ma altrettanto consapevole di avere delle potenzialità che possono rivelarsi la chiave di volta per risolverli. Perché noi possiamo risolvere tutti i nostri problemi, purché ci impegniamo con grande senso di sacrificio e maturità". A parlare é il direttore sportivo Sandro Santoro che poi ricorda ai suoi la forza dell'avversario contro cui i giallorossi dovranno misurarsi al "PalAlberti": "Dobbiamo tenere presente che affrontiamo un avversario difficile, tosto e dalle grandi capacità offensive. Osimo ha degli importanti punti di forza in giocatori come Ferrero (capocannoniere in coabitazione con Gizzi), Basanisi, Pennisi, Fattori e Giuffrida. E poi non dimentichiamoci che a guidare questi atleti é un coach come Franco Ciani che sicuramente non ci renderà le cose facili". Insomma, un avversario contro il quale non ci si possono concedere delle pause. Domenica servirà una squadra tonica, capace di tenere altissima la concentrazione per tutti i 40' di gioco: "La storia di questo inizio di campionato"- prosegue Santoro- "ci ha insegnato che i risultati che otteniamo arrivano più per il nostro comportamento ed il nostro atteggiamento che per la forza degli altri. Siamo noi a determinare il nostro presente ed il nostro futuro. Siamo noi che dobbiamo dimostrare tutto il nostro vero valore. Voglio rivolgere un pensiero alla squadra, in particolare ai nostri giovani: non abbiate paura di volare in alto. Perché se voi riuscirete a volare in alto, noi non avremo paura di starvi accanto”.
Venerdì, 21 novembre 2008 Benedetto Orti Tullo


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