Quello che gira intorno è il degrado in cui versa il campo dove nella prossima stagione si dovrebbe disputare la Serie D conquistata ad Acireale. Non è migliore la situazione all’esterno dell’impianto sportivo del “ Grotta Polifemo” La nostra foto mostra la stradina che porta alla tribuna coperta, rimasta chiusa per lungo tempo. Inoltre, il sito del Milazzo calcio ha ricordato che il Milazzo ha iniziato la preparazione estiva sul campo di Gualtieri Sicamnò e giocò la prima gara di Coppa Italia sul neutro di Patti. Ora, tutti sul carro dei vincitori. Qualche frecciata anche dal sito www.lacittàdimilazzo.it che scrive:
MILAZZO IN "D": LA PIAZZA IMPAZZA
March 24, 2009
24.03.2009 La Redazione Sportiva
Ritorno da Acireale trionfale per giocatori e dirigenti, domenica scorsa. Piazza Caio Duilia era piena zeppa di tifosi che hanno preso d’assalto il pulman da dove sono scesi ad uno ad uno i giocatori che si sono resi protagonisti al “Tupparello” di una prova energica ed intelligente, visto l’importanza della posta in palio e la tensione dell’avvenimento. Ad attenderli in piazza c’erano, anche e soprattutto, quei circa 400 tifosi che erano di ritorno da Acireale, dove hanno gioito a lungo dopo il gol del momentaneo vantaggio siglato da Michele Di Napoli con un preciso colpo di testa, ed ancor più al fischio finale dell’arbitro per una promozione ed un ritorno in serie D che si materializzava in quell’istante. A nulla era valso, infatti, il pareggio raggiunto dai padroni di casa ad avvio di ripresa perché l’undici di Antonio Venuto ha dimostrato il proprio valore proprio nel momento in cui è stata chiamata a controllare l’avversario, riuscendo a domarlo come fa il torero nell’arena. E’ la vittoria di tutta la città e segna per tutti un momento di riscatto. Non è solo la vittoria del palazzo, pronto ora a rendersi visibile, ma forse scarsamente memore delle difficoltà che questo manipolo di ragazzi ed i loro tecnici hanno dovuto affrontare in tutta la stagione in un campo ridotto costantemente ad una risaia, mettendo a rischio le loro caviglie ed i loro muscoli, o gli sportivi costretti a seguire le partite dalla gradinata per l’inagibilità della tribuna. Dobbiamo essere memori di queste cose, anche se in questo momento l’entusiasmo tende a cancellarle. Il calcio e lo sport in generale sono impegno civile, da garantire, salvaguardare, tutelare, ed anche in questo caso la vittoria del Milazzo è servita a ricordarlo con forza, a prescindere dall’interesse o meno che il singolo possa avere per le pratiche sportive. Tornando agli avvenimenti di domenica, l’entusiasmo è esploso e contagiato tutti i protagonisti, oltre che tutti gli sportivi (e non) rimasti a casa ad ascoltare la cronaca di Salvatore Italiano dalle frequenze di Radio Milazzo.
March 24, 2009
24.03.2009 La Redazione Sportiva
Ritorno da Acireale trionfale per giocatori e dirigenti, domenica scorsa. Piazza Caio Duilia era piena zeppa di tifosi che hanno preso d’assalto il pulman da dove sono scesi ad uno ad uno i giocatori che si sono resi protagonisti al “Tupparello” di una prova energica ed intelligente, visto l’importanza della posta in palio e la tensione dell’avvenimento. Ad attenderli in piazza c’erano, anche e soprattutto, quei circa 400 tifosi che erano di ritorno da Acireale, dove hanno gioito a lungo dopo il gol del momentaneo vantaggio siglato da Michele Di Napoli con un preciso colpo di testa, ed ancor più al fischio finale dell’arbitro per una promozione ed un ritorno in serie D che si materializzava in quell’istante. A nulla era valso, infatti, il pareggio raggiunto dai padroni di casa ad avvio di ripresa perché l’undici di Antonio Venuto ha dimostrato il proprio valore proprio nel momento in cui è stata chiamata a controllare l’avversario, riuscendo a domarlo come fa il torero nell’arena. E’ la vittoria di tutta la città e segna per tutti un momento di riscatto. Non è solo la vittoria del palazzo, pronto ora a rendersi visibile, ma forse scarsamente memore delle difficoltà che questo manipolo di ragazzi ed i loro tecnici hanno dovuto affrontare in tutta la stagione in un campo ridotto costantemente ad una risaia, mettendo a rischio le loro caviglie ed i loro muscoli, o gli sportivi costretti a seguire le partite dalla gradinata per l’inagibilità della tribuna. Dobbiamo essere memori di queste cose, anche se in questo momento l’entusiasmo tende a cancellarle. Il calcio e lo sport in generale sono impegno civile, da garantire, salvaguardare, tutelare, ed anche in questo caso la vittoria del Milazzo è servita a ricordarlo con forza, a prescindere dall’interesse o meno che il singolo possa avere per le pratiche sportive. Tornando agli avvenimenti di domenica, l’entusiasmo è esploso e contagiato tutti i protagonisti, oltre che tutti gli sportivi (e non) rimasti a casa ad ascoltare la cronaca di Salvatore Italiano dalle frequenze di Radio Milazzo.
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