di Nino La Rosa
Reti: p.t.1’ La Fauci, 10’ Reale, 11’Aloe; s.t. 10’ Reale.
Reti: p.t.1’ La Fauci, 10’ Reale, 11’Aloe; s.t. 10’ Reale.
Ai rigori per il Garden ( Costa e Fantino), per il Valle del Mela (Bella, Magazzù, Milano e La Fauci).
GARDEN SPORT: D’Angelo S., Lo Presti (p.t. 17’ Raffaele), Fantino, D’Angelo C., Maimone, Pino, Gismondo, Costa, Bonanno, Buscema, Reale.
VALLE DEL MELA:
Costa, Bertè (s.t.sup.4’Campanella), Magazzù, Bella, Sofia, Milano, Terrizzi (s.t. 16’ Ferrara), Pedrone (s.t.1’Micale), Mento, La Fauci, Aloe.
Arbitro Visalli Giuseppe (ME)Costa, Bertè (s.t.sup.4’Campanella), Magazzù, Bella, Sofia, Milano, Terrizzi (s.t. 16’ Ferrara), Pedrone (s.t.1’Micale), Mento, La Fauci, Aloe.
(nella foto, il rigore di La Fauci, decisivo ai fini del risultato, in basso la squadra del Valle del Mela)
La qualificazione, per una delle due semifinali del torneo regionale giovanissimi, s’è deciso a Milazzo, sul terreno di giuoco del Don Peppino Cutropia. Il sabato il Pantenelli Siracusa ha battuto (4-1) il Palermo Srl, mentre la domenica mattina il Valle del Mela ha superato, per la quarta volta quest’anno, il Garden Sport. E’ stata una gara poco bella sotto l’aspetto squisitamente tecnico, poiché i giallorossi di Giammoro hanno sentito oltremodo il peso della partita; avevano tutto da perdere dinanzi ai messinesi, sempre sconfitti nei precedenti confronti, mentre la vittoria avrebbe rappresentato la normalità. Tutto ciò ha gravato sulla prestazione dei ragazzi che hanno dovuto sudare oltremodo il risultato pagando la giornata negativa di quasi tutti gli elementi. Gioco poco brillante, appena accennato ma, soprattutto non ha girato il centrocampo. Malgrado ciò, era iniziata per il verso giusto considerando che al primo affondo il Valle del Mela passava: veemente affondo di Mento che appoggiava sulla sinistra al lesto La Fauci che con un delizioso tocco metteva alle spalle di D’Angelo. Il Garden, ripresosi dal goal subito, provava la via del pareggio ma, pur non riuscendovi, metteva in palese difficoltà l’avversario che, stranamente, non riusciva ad opporsi con la solita serena forza d’urto. Che qualcosa non funzionasse s’intuiva ed il tutto trovava conferma quando al 10’ Reale, con un tiro non irresistibile, trovava il pareggio con Costa che si faceva passare il pallone sotto il corpo. Malgrado le difficoltà, la risposta era però pronta e Aloe un minuto dopo, 11’, superava ancora l’estremo del Garden anticipando tutti. Soffrendo, i tirrenici mantenevano il vantaggio (gli avversari colpivano un palo) e sul 2-1 si chiudevano i primi 35 minuti. Al ritorno in campo, restava fuori Pedrone, al suo posto Micale, nel tentativo di dare maggiore freschezza al centrocampo. I verdi jonici, però, al 10’ pareggiavano: il guizzante Reale si beveva un paio d’avversari prima di superare in diagonale Costa. Il Valle del Mela ha provato a raddrizzare il risultato, ma risultavano evanescenti tutte le iniziative. Si deve andare ai supplementari ma, anche i 20 minuti ulteriori non sono sufficienti a spezzare l’equilibrio creatosi. Il Valle del Mela ha cercato di più il risultato, ha provato sia con Milano che con Campanella ma il Garden ha tenuto per cui alla lotteria dei rigori s’è lasciato il compito di designare la squadra che accedesse alla semifinale. A questo punto, è Costa, portiere dei giallorossi, apparso piuttosto incerto, ad ergersi a protagonista parando due tiri. La sequela comincia con Bella per il Valle del Mela che mette a segno il proprio tiro. Va quindi alla battuta Buscema ma Costa è grandioso e respinge. Tocca a Magazzù che con freddezza trasforma, mentre D’Angelo Cristian si fa ipnotizzare da Costa che respinge ancora e crea un divario importante malgrado Ferrara calci il suo tiro contro la traversa. Bonanno spiazza Costa così come fa Milano, segna anche Fantino e tocca quindi al capitano Orazio La Fauci il tiro decisivo: è goal e può partire la festa. Il Valle del Mela vince e va in semifinale. Con merito perché ha saputo soffrire, ha saputo tirare fuori ogni residuo di energia anche psichica nel momento topico quando tutto poteva sfuggire di mano. Adesso c’è la certezza d’essere tra le 4 migliori di Sicilia: è tanto ma non bisogna cullarsi ed affrontare il prossimo turno con piglio, con la consapevolezza d’aver fatto tanto ma con la ferma volontà di non mollare dinanzi ad eventuali ostacoli. Un plauso a tutti, ai ragazzi, ai tecnici ed alla dirigenza che segue col massimo impegno il gruppo. Si attende solo la data e la sede del prossimo impegno ma, nel frattempo, si può festeggiare: “con merito- dichiara il vicepresidente Nania – è vero, non è stata una bella partita ma, sofferta così, la vittoria è più bella”.
Nino La Rosa
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