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sabato 19 giugno 2010

Milazzo: Nuovi pontili a Vaccarella, il sindaco diffida la ditta e la Capitaneria

Milazzo: Nuovi pontili a Vaccarella, il sindaco diffida la ditta e la Capitaneria
19/6/10- comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune di Milazzo

Il sindaco Carmelo Pino ha inviato un telegramma alla ditta Kabiria e alla Capitaneria di porto per diffidarli dall’intraprendere qualsiasi intervento che possa determinare la modifica dei luoghi, nell’arenile di Vaccarella.
L’iniziativa del primo cittadino, che già subito dopo l’insediamento aveva preannunciato un suo deciso intervento, è finalizzata a “porre fine al continuo insediamento di approdi turistici in un quartiere che deve mantenere la propria identità di borgo marinaro”.
Già nella giornata di mercoledi, quando si è insediato ufficialmente a palazzo dell’Aquila, Pino, tra i primi provvedimenti adottati, ha chiesto alla Capitaneria di porto di Milazzo copia dell’intero fascicolo relativo la richiesta di concessione della ditta Kabiria per posare lungo uno specchio acqueo di Vaccarella, nei pressi della chiesa di Santa Maria Maggiore, dei pontili galleggianti ed utilizzare anche un’area a terra per servizi connessi a tale struttura.
“Da mesi sono stato destinatario delle proteste dei pescatori della zona ma anche dei residenti – afferma il sindaco – parecchio preoccupati per tutti questi interventi (concessioni, pontili galleggianti, campo boe) nel tempo concessi che hanno occupato quasi tutto lo specchio acqueo antistante il lungomare Garibaldi e che determinano altresì problemi al transito delle imbarcazioni e riduzione degli spazi di manovra a disposizione delle unità navali, con pregiudizio quindi per le condizioni di sicurezza anche per la navigazione. Aggiungo anche le problematiche nel settore della viabilità. La verità – conclude Pino – è che c’è stata una cattiva gestione di tutto lo specchio acqueo antistante la Marina Garibaldi, con una latitanza degli amministratori comu-nali che si è manifestata non solo con la tardiva presentazione al Consiglio del piano di utilizzo del demanio marittimo rispetto all'entrata in vigore della normativa, ma sopratutto con la politica del silenzio-assenso che ha consentito ai privati di agire indisturbatamente. Con la conseguenza che l’antico borgo marinaro di Vaccarella è oggi irrimediabilmente compromesso. Da parte nostra però attueremo tutte le azioni e qualsiasi percorso, nel rispetto delle leggi vigenti, per tutelare e recuperare l’identità dei luoghi e dei suoi abitanti”.
L’Ufficio Stampa

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