Martedì, 28 settembre 2010- il comunicato dell’ Ufficio Stampa Basket Barcellona
Coach Pancotto è pronto. Che il tecnico di Porto San Giorgio sia carico per l’inizio di questa nuova stagione glielo leggi in volto. Ma la cosa che più colpisce é la grinta, oltre alla stima mista a fiducia che nutre nei confronti dei suoi giocatori e che non esita a manifestare: “Sono orgoglioso di allernarli”, ha affermato il coach. Il tecnico giudica positivo il bilancio del precampionato ultimatosi con il Q-Round di Veroli: “Il precampionato ci ha offerto riscontri positivi”- ha affermato Pancotto-“specialmente per quanto riguarda la voglia di lavorare e di sacrificarsi dei miei giocatori, consapevoli che avremmo dovuto e dovremo lavorare più dei nostri avversari in quanto siamo una squadra nuova.
Ufficio Stampa Basket Barcellona
Per questo inizio di campionato, oltre al fatto tecnico, dobbiamo tenere presente un altro aspetto: la serie A va subito aggredita. Per colmare il gap tra noi che siamo una neopromossa e le altre squadre già abituate alla Legadue, dobbiamo lavorare con consapevolezza e determinazione. Nel nostro precampionato, abbiamo espresso una buona pallacanestro e giocato con orgoglio, superando le prime difficoltà che già ci siamo ritrovati ad affrontare, infortuni in primis. E questo è un dato positivo. Dobbiamo allenarci bene e meglio degli altri e soprattutto con continuità per arrivare nel modo migliore alla partita”. Coach Cesare Pancotto entra poi nello specifico e parla dell’avvio del torneo, ormai alle porte: “Dobbiamo seguitare a lavorare per crescere e per diventare un gruppo sempre più solido. Dobbiamo insomma migliorare sempre. Entrare nella settimana che porta alla prima partita di campionato significa lasciare il costume ed indossare la divisa da basket. Dobbiamo portare in campo grande entusiasmo, grande energia e la consapevolezza di avere davvero alle spalle una città ed una società che vogliono lottare con noi. Tutti sappiamo che, in un progetto, è importante costruire una buona base, senza scorciatoie. Noi vogliamo la nostra responsabilità che ci servirà da energia sin da subito. Seguiamo la rotta tracciata dalla società e remiamo forte indipendentemente dal mare calmo o agitato. Consapevoli di dove siamo e dove vogliamo arrivare”.
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