- Il Consiglio comunale inizia il dibattito sul Consuntivo 2009
- La giunta municipale approva un atto di indirizzo per attuare il Piano di risanamento dell’Enye
Milazzo, lì. 16/11/10- i comunicati dell’Ufficio stampa del Comune
Il Consiglio comunale inizia il dibattito sul Consuntivo 2009
Il consiglio comunale ha iniziato il dibattito sul Consuntivo, ma per arrivare alla votazione, salvo sorprese, occorrerà attendere ancora qualche seduta.Lunedì sera infatti diversi argomenti ancora una volta “fuori sacco”, interrotti solo dagli interventi del presidente del Collegio dei revisori dei Conti e del responsabile del servizio di ragioneria. Numerosi gli interventi: da Scicolone a Doddo, passando per Capone che ha proposto, trovando d’accordo le altre forze politiche, un rinvio. Il presidente Pergolizzi ha però ricordato il rispetto delle scadenze anche in virtù delle sollecitazioni fatte dal commissario regionale, Messina.In precedenza, il consigliere Marano aveva chiesto delucidazioni alla presidenza sulla mancata costituzione della commissione sull’ambiente, mentre diversi sono stati gli interventi sull’emergenza rifiuti. Sempre in materia ambientale interventi di Santi Saraò, Santino Napoli e Antonino Abramo.
L’Ufficio Stampa
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La giunta municipale approva un atto di indirizzo per attuare il Piano di risanamento dell’Enye
La giunta municipale ha approvato nell’ultima seduta un atto di indirizzo per i responsabili delle aree finanziarie e del personale, finalizzato a rimodulare la gestione della spesa e dei servizi e l’organizzazione del personale e degli uffici municipali per procedere ad una concreta riduzione della spesa sostenuta dall’Ente.
Si tratta di una programmazione predisposta dagli esperti finanziaria del Comune e condivisa dal sindaco e dall’esecutivo che partendo dalle criticità esistenti (primo tra tutti lo sforamento del patto di stabilità) punta ad un biennio di rigore e sacrifici per far tornare l’Ente locale, attualmente inserito tra quelli “strutturalmente deficitari”, nei parametri di legge.
Oltre alla riduzione delle spese, col blocco dei mutui e tagli ai contributi a pioggia, l’Amministrazione punta molto sulla dismissione del proprio patrimonio immobiliare.
“E’ la prima volta nella storia del Comune di Milazzo che un’Amministrazione, anche a costo di sacrificare in parte il proprio programma elettorale, ufficializza una posizione in materia di finanza locale – afferma il sindaco Pino – ma è nostro dovere tentare di raggiungere il risanamento dell’Ente”.
Sul piano operativo il responsabile del servizio finanziario dovrà elaborare entro il 10 dicembre, un piano straordinario di contenimento della spesa, e conseguentemente predisporre uno schema finanziario di risanamento almeno per i prossimi due anni 2011/2012, con l’obbligo di rivedere il tutto a consuntivo del 30 aprile 2013.
Analoga azione dovrà essere portata avanti, entro la stessa data, dal dirigente del Personale, il quale dovrà nello specifico “apportare sostanziali innovazioni all’assetto organizzativo di questo Ente, rideterminando la dotazione organica, prevedendo, ove possibile, accorpamenti di strutture al fine di ridurre la spesa del personale, nonché introducendo nuovi e moderni sistemi di semplificazione dell’attività amministrativa, completando i processi di informatizzazione, e quindi riconducendo in un alveo di maggiore efficienza ed efficacia l’attività dei dipendenti, per perseguire gli obiettivi previsti dalla normativa nazionale”.
Il Piano di risanamento, una volta predisposto dagli uffici, passerà al vaglio della giunta e poi del consiglio comunale. Una volta approvato sarà trasmesso al dipartimento delle Autonomie Locali e alla Corte dei Conti.
L’Ufficio Stampa
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