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mercoledì 26 gennaio 2011

Milazzo: Magazzini molo Marullo, il Comune cita la Capitaneria

Milazzo, 26/1/2011- il comunicato dell’Ufficio stampa del Comune di Milazzo.
L’Amministrazione comunale ha deciso di citare in giudizio il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ottenere la proprietà degli immobili in atto occupati dalla Capitaneria di porto sul molo Marullo.
L’udienza è stata fissata il prossimo 30 maggio a Messina presso la Corte d’Appello.
A rappresentare gli interessi del Comune è il prof. avv. Fulvio Cintioli di Messina che ha già depositato una articolata memoria contenente tutti gli elementi che attestano la piena proprietà dei vecchi magazzini di molo Marullo, facendo riferimento addirittura ad una sentenza della Corte d’Appello di Messina del dicembre 1896. Il Comune intende rivendicare la proprietà comunale dei magazzini in questione, e quindi il rilascio degli stessi nonché il pagamento dell’indennizzo “per illecita occupazione ed utilizzazione, con rivalutazione ed interessi”, al fine di operare una nuova pianificazione strutturale; il Ministero invece rivendica una pronuncia dello scorso anno che sostanzialmente sancisce la demanialità dell’area e del bene. Ma secondo il legale dell’Amministrazione “al tempo del rilascio dell’autorizzazione al Comune, nel 1881, il Ministero dei lavori pubblici rinunciò alla proprietà e quel provvedimento è cosa ben diversa rispetto alla concessione demaniale introdotta dal codice della navigazione risalente al 1942”. Considerazioni contenute nella sentenza del 1896 della Corte messinese che pur menzionando il termine “concessione” per indicare l’assenso del Ministero alla realizzazione dei magazzini, riconobbe la pro-prietà degli stessi in capo al Comune. Il contenzioso si trascina addirittura da ben 12 anni. Era il 1999 infatti quando fu proprio Pino ad avviare l’azione per il recupero dei canoni di affitto e per la stipula di un contratto di locazione col Ministero dei Trasporti che dal 1985 occupava l'immobile sito sul molo Marullo per adibirlo come sede del Circomare.
Oggi al suo ritorno a palazzo dell’Aquila il primo cittadino intende riaprire la partita. “L’Amministrazione è obbligata per legge a realizzare il giusto provento dal proprio patrimonio immobiliare – spiega il sindaco Carmelo Pino -. Il Ministero dei Trasporti detiene sin dal 1985 un immobile di nostra proprietà ma non ha mai corrisposto al Comune alcun compenso o indennizzo per l’uso”.
L’Ufficio Stampa

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