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mercoledì 26 gennaio 2011

Milazzo: “Parlato & Palato” al MediterrAnima

S'incontrano Storia e convivialità.
Il comunicato stampa:
Si terrà venerdì 28 gennaio prossimo, con inizio alle 19,30, la prima delle quattro serate che la cooperativa sociale Settima Stella organizza presso il ristorante MediterrAnima, che abitualmente gestisce sin dal 2002, sempre lavorando nell’ottica del reinserimento lavorativo di fasce sociali svantaggiate, e che, specie negli ultimi anni, è diventato luogo di riferimento per una serie di eventi culturali che hanno sempre avuto, come minimo comune denominatore, il recupero e la valorizzazione dell’identità culturale del nostro territorio, con i suoi richiami alla memoria collettiva ed alle tradizioni locali. Innanzitutto gastronomiche, naturalmente, visto che a MediterrAnima si cucina approfittando dei migliori prodotti ittici ed agricoli della zona di Milazzo (non a caso il ristorante è segnalato anche da “Osterie d’Italia”, la guida dell’Associazione Slow Food), ma anche in senso più lato.
Dopo i “LUNEdiMUSICA di MediterrAnima” dell’estate scorsa, a base di musica popolare, e la serata di discorsi e riflessioni nel segno della memoria antimafia intitolata “Dalle bombe al Ponte”, dello scorso 19 luglio, condita anch’essa da un coronamento a base di musica etnica, il centocinquantenario dell’unità d’Italia diventa oggi l’occasione perché si compia un esperimento inedito, provando a coniugare le parole e i pensieri con la buona tavola.
Il gruppo di operatori socioculturali che ha fondato nove anni fa la cooperativa, e di conseguenza creato la struttura di Via dei Gigli, si è dedicata infatti alla realizzazione di quattro serate dal taglio particolare, non a caso intitolate “Parlato & Palato”. Si tratta di combinare la serata conviviale tipica del locale, infatti, con un momento di riflessione storica, affidata a prestigiosi studiosi, per dare ai discorsi ed alle riflessioni un tono più leggero ed accessibile. La riflessione storica più "tradizionale", tipica del convegno per addetti ai lavori, infatti, in un luogo come MediterrAnima si apre ad una dimensione partecipativa nuova, anche agevolata dal cosiddetto "setting", visto che il ristorante favorisce l'aggregazione a partire dalla convivialità e dunque si propone di aprire gli incontri ad un pubblico più ampio e comunque nuovo. L'idea di fondo è di preparare l'esatta ricorrenza della prima riunione del Parlamento dello Stato unitario, il 17 marzo 2011, con quattro incontri a cadenze regolari, a partire appunto dal 28 gennaio.
I temi da trattare, che riprendono fra l'altro l'attuale temperie revisionista e neo-meridionalista legata al montante autonomismo, rispettano anche un criterio in qualche modo cronologico e legato al territorio, invitando ad una riflessione sull’unità del nostro Paese secondo i Siciliani: riflessione che va dai suoi albori, per poi venire alle vane promesse iniziali di un poi negato decentramento, alle risultanze dell’autonomia del 1946, fino alla "nazionalizzazione" dei siciliani a dispetto dei loro intenti indipendentistici e all'intreccio di questi con il ruolo della mafia.
Venerdì 28 gennaio si comincia dunque trattando di fatti garibaldini, di cui Milazzo è stata specifica testimone: “Garibaldi in Sicilia-Attese e delusioni di allora. Analisi e denigrazioni di oggi”, è il titolo dell’intervento che sarà affidato al Presidente del Comitato milazzese per le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, Prof. Bartolo Cannistrà. Il secondo incontro avverrà due settimane dopo, Venerdì 11 Febbraio, quando la Prof. ssa Daniela Novarese, Ordinaria di Storia delle Istituzioni Giuridiche presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Messina, parlerà di “Autonomia siciliana e unità nel Regno d’Italia: tra promesse e speranze-Dal progetto del Consiglio straordinario di Stato alla caduta del fascismo (Ottobre 1860-luglio 1943)”. Continuerà, ancora due settimane dopo, Venerdì 25 Febbraio, il Prof. Andrea Romano, Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Messina e Ordinario di Storia Contemporanea presso la stessa Facoltà, che tratterà il tema “Le radici dello Statuto-L’autonomia siciliana del 1946 e le sue fonti ispiratrici”. Chiuderà il ciclo di incontri, Venerdì 11 Marzo, il Prof. Giovanni Raffaele, Docente di Storia Moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Messina, impegnato a parlare del tema “Più Sicilia o più Italia?-Gli intrecci fra l’unità, l’indipendentismo e la mafia”. La conduzione delle serate sarà affidata al giornalista Santo Laganà, che ha collaborato alla loro organizzazione.
Il programma prevede un aperitivo alle 19.30, quindi un breve video introduttivo e l’intervento dell’esperto di turno. Dopo eventuali contributi del pubblico, al massimo alle 21.30 sarà il momento della cena. Particolare riguardo è stato dato, naturalmente, alle scuole del territorio, che sono state coinvolte nella selezione di una rappresentanza di studenti che saranno ospiti, nelle occasioni in questione, del ristorante. Per gli altri, il costo della serata è di 20 euro, e prevede un aperitivo di crostini con patè di tonno sott'olio e trancetti di focaccia alla messinese, che daranno l'avvio alla serata. Dopo l'intervento del relatore di turno, verranno gli antipasti, a base di carciofi in agrodolce, broccoletti “arriminati”, frittata con cipolle scalogne, schiacciata ai sapori antichi, cavolfiore “affogato”, capone con cipollata, acciughe “a beccafico”. Si proseguirà con un primo, rappresentato da linguine con sugo di acciughe e “rina” (mollica di pane abbrustolita), per chiudere con il dolce, che non poteva che essere una “torta tricolore” (fatta di pistacchio, ricotta e panna al rum con crema champagne, e, ovviamente, fragoline ). Un simbolico coronamento di un'iniziativa che si propone di unire, con leggerezza e intelligenza, la celebrazione di una così importante ricorrenza, la riflessione intellettuale e la soddisfazione del gusto.

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