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lunedì 21 febbraio 2011

Milazzo: Il sindaco incontra lavoratori e sindacati della vertenza Carrefour

Milazzo, 21/2/2011 – il comunicato dell’Ufficio stampa del Comune di Milazzo
Questa mattina il sindaco Carmelo Pino ha incontrato i rappresentanti sindacali impegnati nella difficile vertenza occupazionale al Carrefour.
Assieme ai sindacalisti rappresentanti la Cgil-Cisl ed Uil anche una delegazione di lavoratori che in precedenza aveva manifestato sotto il palazzo municipale con slogan e striscioni finalizzati ad evitare il licenziamento di 70 su 104 maestranze occupati nell’ipermercato di contrada Faraone. I sindacalisti (Gullotti, Rubino) hanno fatto il punto della situazione invitando il sindaco Pino ad attivarsi con i colleghi del comprensorio firmatari del Patto d’area affinchè scattino quelle procedure di solidarietà che consenta ai lavoratori di evitare il licenziamento e quindi di perdere il posto di lavoro.

L’Ufficio Stampa
“Occorre governare questa situazione – hanno detto i sindacalisti – che in questo momento riguarda solo la maestranze Carrefour, ma che presto potrebbe estendersi anche ad altre attività commerciali della media e grande distribuzione considerato che sono vigenti diversi contratti a termine”. I sindacalisti hanno quindi sottolineato come la Gdm, proprietaria del Carrefour sia ferma-mente intenzionata a lasciare Milazzo e la Sicilia, vista la dismissione di altri due centri commerciali nella nostra regione. Il sindaco Pino ha preso atto della situazione e si è impegnato a riunirsi con gli altri sindaci per veri-ficare come concretamente intervenire con gli strumenti previsti dal Patto d’area. “E’ chiaro che oggi siamo all’epilogo di una situazione che non è stata in passato gestita in maniera oculata e quindi ci troviamo in una fase delicata, soprattutto decine di famiglie sono col rischio concreto di rimanere senza lavoro. E’ opportuno fare il massimo di quelle che sono le nostre possibilità, ma è giusto chiamare, anche per il futuro, tutte le istituzioni, ciascuno per il proprio ruolo, onde evitare che su-perata questa vertenza, se ne possano aprire tante altre”.

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