Milazzo, 15/4/2011- il comunicato del Comune di Milazzo
Si è svolta a Milazzo una riunione per affrontare il futuro del porto di Milazzo assieme non solo al progettista, l’ing. Giuseppe Mallandrino, ma anche con gli operatori portuali. Alla riunione, alla quale ha partecipato in rappresentanza dell’Autorità portuale, l’ing. Francesco Di Sarcina, hanno presenziato anche alcuni consiglieri comunali. E’ stato il sindaco Pino ad aprire i lavori evidenziando come la questione relativa allo strumento urbanistico si trascini ormai da ben 15 anni. “Ci troviamo a parlare di Prg del porto, la cui redazione è stata affidata dal sottoscritto nel lontano 1996. Non c’è dubbio che occorre accelerare così come sollecitato da più parti, ma prima di far iniziare l'iter definitivo allo strumento urbanistico, è indi-spensabile – e questo incontro rappresenta sicuramente un’occasione importante - ascoltare il giudizio di chi opera giornalmente all'interno del bacino e, eventualmente, sentire anche suggerimenti e critiche e farne tesoro.
E’ toccato quindi all’ing. Mallandrino illustrare il piano, spiegando la ripartizione delle varie zone (commerciale, trasporto passeggeri, cantieristica), secondo il principio ha detto di assicurare la migliore efficienza al porto. Sollecitato dagli operatori sulla tempistica ha evidenziato che "dopo la redazione del documento d'intesa, lo stesso deve essere approvato dal comitato portuale per poi essere inviato al Ministero ed infine essere approvato dal presidente della regione siciliana". Nel corso del dibattito sono stati affrontati alcuni temi che erano stati oggetto di approfondimento in riunioni nel palazzo municipale, qualche anno addietro, come ad esempio la possibile apertura di un "varco di accesso" al porticciolo turistico da effettuare al molo Marullo e la creazione di un ponte per permettere ai bus di raggiungere il molo Marullo; entrambe le ipotesi sono state ritenute non tecnicamente fattibili e comunque “inopportune”. Sì allo spostamento degli aliscafi al molo Luigi Rizzo ormai in fase di realizzazione, così come alla possibilità di destinare 300 metri del molo foraneo alle navi da crociera anziché 220 metri). Tra le nuove proposte la previsione di creare le "autostrade del mare", con l'arrivo delle navi ro-ro e la creazione di una seconda banchina al traffico tradizionale commerciale.
Per L’Ufficio StampaPer questo ho chiesto all'Autorità portuale di fare un invito allargato a tutti gli operatori prima della stesura definitiva in quanto credo che lo sviluppo economico di una città passa necessariamente dal porto".
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