Benvenuti nel Blog Aurora Milazzo      --     

giovedì 14 aprile 2011

“Milazzoitalia150”: Venerdì 15 conferenza del prof. Gembillo sul pensiero politico del Risorgimento

Comunicato stampa:
Venerdì 15 aprile (ore 18, Palazzo D’Amico) terzo incontro del ciclo “La cultura del Risorgimento” con una conferenza su “I cinque apostoli del Risorgimento: Mazzini, Gioberti, Cattaneo, Ferrari, Pisacane”, tenuta da prof. Giuseppe Gembillo, ordinario di Storia della Filosofia nell’Università di Messina.
Il titolo della relazione –che si inserisce nel programma delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia promosse dal Comune e dal Comitato cittadino- offre già la chiave d’interpretazione dell’approccio al problema e dà la misura della considerazione che il relatore ha del movimento culturale da cui è stato preparato e sorretto il processo di formazione dello Stato unitario liberale.
E il fatto che già nel titolo sono riportati i nomi dei “cinque apostoli” indica come il relatore voglia sottolineare che, benché lo sbocco politico del processo sia stato quello perseguito da Cavour, però quel processo non sarebbe stato possibile senza l’opera essenziale dei fautori di altri modelli di Stato, democratici, federalisti, aperti alle istanze sociali. Questo non significa, ovviamente, che si possa tornare a parlare di concordia discors, o considerare i “programmi sconfitti” come fattori subalterni e funzionali al disegno politico vincente, ma consente di cogliere la complessità del processo risorgimentale e stimola riflessioni sulle ragioni storiche e le conseguenze dell’affermarsi di un modello piuttosto che di altri.
A tracciare questo quadro articolato del pensiero politico risorgimentale sarà uno storico della filosofia che unisce alla passione civile un grande rigore metodologico. Studioso della struttura formale della scienza, Gembillo è uno degli esponenti di maggior rilievo della “Filosofia della Complessità”. A lui si deve, in particolare, la riconsiderazione del pensiero di Benedetto Croce come tappa fondamentale nel cammino che ha portato all’epistemologia contemporanea.

Nessun commento: