Mercoledì 31 agosto 2011, il comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune di Milazzo.
Il sindaco Carmelo Pino con l’ordinanza n. 158 del 30 agosto 2011 ha disposto a titolo sperimentale l’istituzione del senso unico di marcia del tratto finale di via Nino Ryolo, consentendo l’accesso alle autovetture provenienti dalla via Umberto I al fine di raggiungere la via Cumbo Borgia.
”Abbiamo deciso di invertire il senso di marcia di questo tratto di via Ryolo, compreso tra piazza Duomo e la via Umberto I – spiega il sindaco – per rendere più scorrevole e sicuro il flusso veicolare e consentire un accesso più agevole a coloro che, provenendo dalla via Umberto I debbono raggiungere la via Cumbo Borgia e quindi il centro cittadino. Sino ad ora infatti, stante il divieto di transito esistente, era necessario arrivare sino alla marina Garibaldi e da lì inserirsi nel primo tratto di via Nino Ryolo, con tutti i disagi facilmente immaginabili.
Inoltre, con l’attuale viabilità, l’incrocio della via Ryolo con la Umberto I, si rivelava particolarmente pericoloso tant’è che spesso è stato luogo di incidenti gravi e purtroppo, qualche anno addietro, anche mortale. Con questo provvedimento – conclude Pino – vogliamo anche porre fine all’isolamento del tratto della Cumbo Borgia compreso tra Piazza Duomo e Piano Baele, in quanto dopo la chiusura di piazza Duomo la strada è stata divisa in due tronconi e in molte occasioni, specie quando la Marina Garibaldi è isola pedonale, resta irraggiungibile”.
L’ufficio stampa
Inoltre, con l’attuale viabilità, l’incrocio della via Ryolo con la Umberto I, si rivelava particolarmente pericoloso tant’è che spesso è stato luogo di incidenti gravi e purtroppo, qualche anno addietro, anche mortale. Con questo provvedimento – conclude Pino – vogliamo anche porre fine all’isolamento del tratto della Cumbo Borgia compreso tra Piazza Duomo e Piano Baele, in quanto dopo la chiusura di piazza Duomo la strada è stata divisa in due tronconi e in molte occasioni, specie quando la Marina Garibaldi è isola pedonale, resta irraggiungibile”.
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