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venerdì 26 agosto 2011

Milazzo: Impianto ad idrogeno, gli Autonomisti di Centro rispondono ai 5 consiglieri

Venerdì 26 agosto 2011, due comunicati:
Prosegue il dibattito politico sulla realizzazione dell'impianto Unità di produzione idrogeno UHMU3. Il gruppo degli “Autonomisti di Centro”, che già ieri aveva comunicato la sospen-sione dei lavori all’interno della Raffineria, con un’altra nota, allegata al presente comunicato, risponde anche ai cinque consiglieri comunali (Gitto, Messina, Russo, Cento e Foti) che ave-vano preso posizione, ripercorrendo con un articolato documento, la storia dell’ambiente a Milazzo.
In allegato il documento integrale diffuso dal consiglieri del gruppo Autonomisti di base.
L’Ufficio Stampa del Comune di Milazzo.
°° Gruppo Consiliare Autonomisti di Base
Il Capogruppo
Comunicato Stampa
Il Capo gruppo degli Autonomisti di Base, unitamente ai colleghi Massimo Materia e Giuseppe Marano dichiarano quanto segue.
Davvero singolare il documento dei 5 consiglieri comunali di Milazzo, Salvatore Gitto, Franco Russo, Maurizio Foti, Francesco Messina e Filippo Cento inerente la questione impianto ad idrogeno hmu3.
Appare davvero strano che, fatta eccezione per il consigliere Messina, gli stessi abbiano sottoscritto recentemente un documento votato all'unanimità dal consiglio Comunale in cui si ribadiva un secco no all'impianto ad idrogeno. Ciò nonostante i summenzionati consiglieri, entrando nel merito della questione ambientale, come supporto alla posizione del sindaco Pino, continuino a parlare di azioni demagogiche e strumentali, per poi riportare e affermare concetti che denotano una puntuale e palese ignoranza sulla realtà dei fatti. i 5 consiglieri hanno testualmente sostenuto che "bisognerebbe spiegare alla cittadinanza che la tecnologia dell’idrogeno viene applicata appunto per ridurre le emissioni di polveri sottili e componenti solforose in atmosfera che sono alla base dell’insorgenza di patologie tumorali oltre che di tutte le fastidiose percezioni olfattive che vengono puntualmente segnalate.".
I 5 "eruditi" consiglieri, in questa affermazione dimostrano quanto approssimative e poco approfondite siano le loro informazioni al riguardo e come di conseguenza generino ulteriore confusione.Bisognerebbe invece spiegare alla comunità milazzese e del comprensorio, che l'impianto ad idrogeno HMU3 che la RAM vorrebbe costruire, pur servendo ad ottenere benzine con minor tenore di zolfo da vendere per il mondo, a Milazzo incrementerà i valori emissivi dei livelli di inquinanti. Infatti, i summenzionati consiglieri dovrebbero sapere che il camino denominato " E30" del nuovo impianto, emetterà in atmosfera, come dichiarato in sede AIA dal gestore, ben 15 tonnellate annue di anidride solforosa, 2 tonnellate annue di polveri sottili, 87 tonnellate annue di ossidi di azoto, 35 tonnellate annue di ossido di carbonio.
Insomma, un quadro emissivo che, in aggiunta a quello già esistente dovuto agli altri impianti della RAM, determina per Milazzo ed i milazzesi un prezzo da pagare sempre più caro in termini di salute e sicurezza.
Gli Autonomisti di Base, in una dimensione di confronto costruttivo, invitano i cinque colleghi consiglieri, a riflettere e approfondire bene le tematiche ambientali, prima di elaborare populiste esternazioni, in difesa dell'operato del sindaco Pino e del VII dipartimento - politiche del territorio - che ha tradotto in atti amministrativi le direttiva politiche dell'amministrazione Pino.
Il Capogruppo
Dott Nino Abramo

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