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giovedì 25 agosto 2011

Milazzo: Impianto ad idrogeno, nota del consigliere Abramo

Milazzo, 25/8/2011.- Il comunicato dell’Ufficio Stampa de Comune di Milazzo
Il consigliere comunale Nino Abramo ha diramato un comunicato nel quale rende noto che sono stati sospesi all'interno della Raffineria i lavori per la realizzazione dell'impianto Unità di produzione idrogeno UHMU3, ed evidenzia tutta una serie di problematiche che si sarebbero registrate dal periodo successivo alla concessione edilizia da parte del Comune. In allegato il documento integrale diffuso dal consiglieri del gruppo Autonomisti di base.
L’Ufficio Stampa
Milazzo AUTONOMISTI DI BASE IL CAPOGRUPPO CONSILIARE
Comunicato Stampa
SOSPESI I lavori per la costruzione dell'impianto ad idrogeno HMU3.
Il capogruppo consiliare degli Autonomisti di Base dott. Nino Abramo dichiara:
Gli” Autonomisti di base”, nel rendere pubblica la notizia della sospensione del cantiere, chiedono al Dirigente del VII Dipartimento come tutto ciò sia possibile. Questa la ricostruzione della varie fasi istruttorie:
La Raffineria RAM S.C.p.a., ottiene il rilascio della concessione edilizia in data 22 luglio 2011.
La Raffineria RAM S.C.p.a comunica l’ inizio lavori in data 08 agosto 2011.
Il dirigente del VII dipartimento con telegramma n° 184253630834 del 12 agosto 2011 diffida la raffineria e il direttore dei lavori dal procedere all’esecuzione dei lavori con la moti-vazione della “mancata notifica" della concessione edilizia n° 58 del 2011, nonostante l’avvenuta regolare pubblicazione all’albo pretorio in data 22 luglio 2011(21 giorni prima della diffida a procedere all’esecuzione dei lavori).
Ci chiediamo e chiediamo al dirigente del VII dipartimento:
Chi pagherà eventuali danni causati all’impresa affidataria per eventuali stipule di “con-tratti di nolo” per attrezzature e macchinari necessari all’impresa per la costruzione dell’impianto ad idrogeno?
Come e’ stata eseguita l’istruttoria per il rilascio della concessione edilizia n° 58 del 2011, in assenza del piano di emergenza esterno della raffineria aggiornato al 2011 e carente del piano di comunicazione ai cittadini residenti
Come e’ possibile che solo in data 16 agosto 2011 alle ore 14.o8 e solo dopo un’interrogazione consiliare presentata dal sottoscritto e dai colleghi del gruppo e successiva conferenza stampa tenutasi in data 09 agosto 2011, sono apparsi sul si-to del Comune di Milazzo i piani di emergenza esterna aggiornati però al 2008?
I 20 consiglieri comunali che unitamente al sottoscritto, hanno richiesto al dirigente del VII dipartimento la revoca in autotutela della concessione, restano in attesa di conoscere le determinazioni in merito.
Al sindaco Pino, che in qualità di “secondo destinatario” dell’istanza di revoca in autotutela, che ha ironicamente risposto affermando la “forza del nulla”, diciamo di attenzionare ade-guatamente le esigenze di tutela alla vita della propria comunità.
Gli Autonomisti di base, infine, ritengono che il sindaco Pino abbia pensato maggiormente agli urgenti adempimenti burocratici necessari a non far perdere tempo all’industria “amica” piuttosto che preoccuparsi realmente dell’ effettiva sicurezza della sua comunita’ sem-pre più tradita rispetto alle roboanti promesse elettorali riguardanti la scottante tematica ambientale.
Morale della favola: maggiore espansione industriale, maggiore inquinamento e minore salute e sicurezza.
Concludendo: “ed io pago”….avrebbe detto opportunamente il principe Antonio De Curtis.
Il capogruppo degli Autonomisti di Base
Dott. Antonino Abramo

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