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mercoledì 28 settembre 2011

Comune di Milazzo: Mozione del Gruppo consiliare Autonomisti di base

Il testo della mozione dei consiglieri comunali: Antonio Abramo, Giuseppe Marano e Massimo Materia.
I sottoscritti consiglieri comunali
Visto lo stato di degrado ambientale e il grave stato di inquinamento in cui versa il territorio
di Milazzo e della Valle del mela (territorio dichiarato ad Elevato Rischio Di Crisi Ambientale). Visto i continui sforamenti dei valori soglia degli inquinanti atmosferici registrati da Arpa Sicilia (vedi studio eseguito con mezzo mobile anno 2009 nel Comune di Milazzo). Visto l'esposto
denuncia depositato presso la Procura della Repubblica di Barcellona P.G. Dal gruppo politico Autonomisti di Base.Visto le notizie pubblicate sui mass media riguardanti le indagini condotte dalla procura di Palermo per le gravi omissioni sulla salvaguardia della salute da parte di due Presidenti della Regione Sicilia, dei vari assessori Al Territorio ed Ambiente a loro collegati. Visto il report intermedio sulla qualità dell'aria prodotto dalla commissione di indagine ambientale del Comune di Milazzo dove sono state rilevate chiare e gravi inadempienze di legge (DDUS n 19 del 5settembre 2006).Visto lo stato di pericolo in cui versa l'intera cittadinanza milazzese e i territori circostanti, per la mancata attuazione di misure adeguate di prevenzione e protezione dai rischi derivanti all'esposizione a fattori nocivi di inquinanti vari. Visto il contenzioso nato dalle numerose richieste di azioni legali dirette al risarcimento danni biologici, morali e materiali avanzati da molti lavoratori della Raffineria di Milazzo S.c.P.A..Visto che tante associazioni ambientaliste hanno denunciato sforamenti di molti parametri di inquinamento ambientale presentando denuncia alla Procura della Repubblica. Tutto ciò considerato
CHIEDONO AL SINDACO DI MILAZZO:
I. Che venga dichiarato lo stato di emergenza sanitaria, considerato lo stato di pericolo in cui si trova la popolazione per lo stato di inquinamento presente e per le omissioni sulle misure di prevenzione e protezione.
II. che vengano attuate misure di prevenzione concrete al fine di evitare emergenze sanitarie gravi, con possibile aumento della mortalità. III. che vengano azionate misure dirette ad ottenere risarcimento danno ambientale nel nostro territorio.
IV. che vengano applicate misure fattive di sorveglianza sanitaria con richiesta di attuazione immediata dei Piani di Risanamento Ambientale e Bonifica del territorio.
V. che vengano richiesti ulteriori studi epidemiologici aggiuntivi a quelli esistenti per verificare il nesso causale tra patologie, mortalitá e inquinamento ambientale.
VI. che vengano applicati tutte le misure forti e sollecitatorie nei confronti degli organismi preposti alla prevenzione sanitaria e alla tutela dell'ambiente e della sanità pubblica (Ministeri e Assessorati Territoriali, Ambiente e Sanità).
Si sollecita, pertanto, il Sindaco a richiedere: L'installazione immediata di reti di monitoraggio, sotto controllo pubblico, e analizzatori di inquinamento su tutti i camini degli impianti industriali.
A. Che vengano ripristinate e aggiornate, tutte le stazioni di rilevamento a postazione fissa e o mobili, esistenti, necessari per l'individuazione e la caratterizzazione di tutti i fattori inquinanti ai sensi del dLgs 351/99, DM 60/2, dLgs 184/04, dLgs 152/07, direttiva 2008/50 CE.
B. L'applicazione immediata dei Piani d' Azione a breve termine, con le misure correttive concrete da adottare affinché sia ridotto il rischio di superamento dei valori limite e per rilevare con i dovuti sistemi di controllo la soglia d'allarme più volte superata (art. 7 dLgs 351/99, art.24 direttiva 2008/50 CE).
C. L' applicazione immediata dei Piani per la Qualità dell'aria con le misure da applicare nelle zone in cui i livelli sono più alti dei valori limite (art. 8 dLgs 351/99, art. 23 direttiva 2008/50 CE).
D. Che vengano specificati Piani di Azione, di Risanamento e di Bonifica del territorio con misure correttive per i superamento dei valori soglia degli inquinanti.
E. Che venga immediatamente revocata la concessione edilizia n.58/2011, inerente il nuovo impianto ad idrogeno HMU3, in carenza di tutte le misure correttive sopra indicate e di uno studio approfondito sulla Valutazione di Impatto Sanitario che il degrado ambientale ha prodotto.
F. Si chiede fermamente, pronuncia chiara del Sindaco e coinvolgimento del prefetto e di tutti gli organi Istituzionali sullo stato di inquinamento ambientale del Comprensorio del Mela, sull'emergenza sanitaria e sull'individuazione immediata delle misure di emergenza da adottare sul perdurante stato di inquinamento.
G. Si auspica altresì che il Sindaco, come pubblicamente promesso, si costituisca parte civile per danni ambientali nei processi pendenti presso le Procure competenti. Si chiede altresí che il Sindaco inoltri richiesta scritta alla Commissione Parlamentare sulla Sanitá, all'Organizzazione Mondiale della Sanità, al Ministero della Sanitá per un'inchiesta sullo stato della salute della popolazione di Milazzo e del territorio circostante, in relazione allo stato di inquinamento ambientale prodotto per inerzie ed omissioni.
H. Si chiede per la fattispecie, che il Sindaco, organo sanitario locale, adempia a tutti i suoi oneri ed obblighi di legge, per sanzionare ogni comportamento causativo dell'inquinamento ambientale e ponga in essere tutti i comportamenti positivi di contrasto. Gli scriventi consiglieri Comunali alla luce dei fatti summenzionati, richiedono a questo onorevole Consiglio Comunale di sottoporre al voto la mozione medesima. I consiglieri comunali proponenti ( Gruppo consiliare Autonomisti di base ) Abramo Antonino, Marano Giuseppe, Materia Massimo

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