Il consigliere comunale Francesco Alesci, facendosi interprete delle numerose proteste di anziani e cittadini per i mancati riscontri da parte dell’assessore ai servizi sociali Massimo D’Amore, ha presentato una interrogazione nella quale evidenzia “l’assoluta paralisi esistente e la mancata attuazio-ne di progetti in un settore che dovrebbe essere il principale riferimento per la collettività”.
Nel documento Alesci evidenzia che l’assessore nella relazione previsionale e programmatica 2011-2013, ha inserito un nutrito elenco di iniziative da realizzare inerenti il proprio assessorato.
Tra queste: un progetto per gli anziani "Centri in..movimento" (con interventi di adeguamento strutturale e dei servizi); una convenzione con il Consorzio Sol.co di Catania per progetto "Interventi di aiuto sociale" denominato staff Famiglia; progetto devianze e recupero minori; convenzione con la coop. Utopia per progetto di intervento di aiuto sociale denominato "Ilda" (inclusione lavorativa diversamente abili); un progetto sociale a valere sul Pist "Telemedicina e assistenza sanitaria, implementazione dei servizi a domicilio ad alta tecnologia nell'area dei distretti 25,26,27 in particolare a servizio di aree marginali; un progetto sociale a valere sul Pisu denominato "Porta sociale: dal bisogno al servizio" - implementazione sul territorio di sportelli finalizzati all'attuazione di reti per l'inclusione sociale e la lotta alla marginalità.
Non mi risulta – prosegue l’esponente della lista “365-Pdl” – che sia stato fatto nulla di tutto questo e l’assessore, dopo mesi di silenzio assordante solo in questi giorni è uscito alla scoperto per lamentare la chiusura dei centri sociali della Piana, ignorando tutte quelle che sono le problematiche che invece dovrebbe essere attuate – come avveniva in passato – a favore delle fasce sociali più deboli e bisognose”. In chiusura Alesci chiede all’esponente della giunta Pino di sapere “cosa l'Amministrazione ha fatto su quanto sopra elencato e cosa intenda fare a sostegno di una realtà che rappresenta il punto nevralgico del nostro tessuto sociale”.
L’ufficio stampa
Nessun commento:
Posta un commento