Nel primo anniversario della terribile alluvione del 22 novembre 2011, il consigliere comunale Santino Saraò è intervenuto con una nota inviata all’Amministrazione – allegata al presente comunicato – nella quale ricorda quanto accaduto, sottolineando che “ad oggi rimangono sfollate una ventina di persone che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni a ridosso del costone roccioso su cui svetta il castello. L'amministrazione comunale – si legge nella nota - tranne qualche intervento fatto a ridosso dell'evento calamitoso che portò anche allo sversamento di idrocarburi nel mare di levante in assenza di fondi ha potuto fare ben poco.
Mi corre l’obbligo, ancora una volta, sottolineare il grave disagio che l’area tirrenica sta vivendo fra Villafranca, la penisola milazzese e la zona di Calderà. La paura in cui la popolazione di Bastione, Fiumarella e Botteghelle continua a vivere in conseguenza delle deficienze strutturali legati al sistema idrogeologico della zona. Essendo io abitante di quell'area, ed avendo chiara l’idea di quanto sia difficile ogni anno superare la stagione invernale, ho attivato tutti i mezzi di controllo che il mio ruolo di consigliere comunale mi consente per cercare di individuare tutte le azioni necessarie che necessitano per poter eliminare i gravi disagi e le situazioni di pericolo che incombono sulle zone indicate”. Quindi l’invito all’Amministrazione di sollecitare l’attuazione del progetto da 25 milioni di euro e quindi il reperimento delle risorse per risolvere una volta per tutte l’emergenza allagamenti nella Piana di Milazzo.
L’ufficio stampahttp://www.comune.milazzo.me.it/Public/Allegati/Article/6356/1_Documento_alluvionatisaraò.pdf
Nessun commento:
Posta un commento