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venerdì 24 ottobre 2008

Mike Gizzi, guardia/ala dell’Igea Basket Barcellona: “Felice di essere qui”

L’italo-americano suona la carica in vista di due trasferte impegnative.
Con i suoi 90 punti realizzati in 3 gare disputate si è rivelato l’arma letale dell’Igea Barcellona. Mike Gizzi, per i suoi tifosi “l’americano”, sta entusiasmando il pubblico barcellonese, ricevendo spesso anche i complimenti degli avversari per le sue straordinarie giocate. Nella città del Longano, Gizzi ha trovato l’affetto di un pubblico che lo ha subito accolto da grande protagonista: “A Barcellona mi trovo benissimo”- ha detto Gizzi- “qui si respira un’aria speciale. Sono già stato tre anni e mezzo in Sicilia. Devo dire che ho uno splendido rapporto con la gente siciliana e sono contento di essere tornato a giocare da queste parti”. Già dalle primissime battute del precampionato, l’aspetto che è subito emerso è la grande compattezza dello spogliatoio dell’Igea Barcellona. “E’ un fattore importantissimo”- afferma Gizzi- “Essere uniti ci aiuta a superare i momenti difficili. Con i miei compagni ci conoscevamo da tempo. Con Daro Gullo, ad esempio, abbiamo giocato insieme a Patti e ci allenava il nostro attuale coach Pippo Sidoti. Con gli altri ci siamo incontrati più volte da avversari. Devo dire che sono tutti bravissimi ragazzi”. Per Gizzi, un avvio strepitoso con medie impressionanti e la vetta della classifica marcatori: “sono chiaramente molto soddisfatto. Tutto gira bene e giochiamo alla grande, soprattutto in casa, ma posso e possiamo ancora migliorare”. In cosa può migliorare questa squadra, Mike ? “Dobbiamo essere un po’ più cattivi agonisticamente. Dobbiamo avere quella tipica cattiveria che ti consente di vincere fuori casa”. Il futuro riserva ai ragazzi di coach Pippo Sidoti due insidiose trasferte a Potenza e Siena. “Intanto pensiamo a lavorare bene”- risponde Gizzi- “In allenamento siamo concentrati e vogliamo tenere alto il ritmo e la tensione. Noi conosciamo i mezzi degli avversari e loro conoscono i nostri. A Potenza sarà una partita molto diversa rispetto al torneo di Catanzaro e fare risultato sarebbe importantissimo per noi. Se ci sblocchiamo fuori casa, poi ci verrà naturale giocare sempre alla grande”. Per concludere, una battuta sul pubblico barcellonese: “E’ semplicemente grandioso. Quei continui incitamenti mi caricano alla grande e sentire quel coro che mi riservano spesso mi da la forza anche quando le forze stanno per terminare. Insomma, sentirli cantare è un vero assist”.
Venerdì, 24 ottobre 2008 Benedetto Orti Tullo

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